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sabato, 27 Luglio 2024

I 21 Punti del PD: Al circolo di Grugliasco partecipazione e idee per il futuro del partito

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Il Partito Democratico di Grugliasco ha partecipato con entusiasmo alla stesura dei ventuno punti per la rimodulazione del partito voluti dal nuovo segretario Enrico Letta. Gli incontri di confronto tra gli iscritti si sono svolti naturalmente on line ma la lontananza fisica non è stata certo d’ostacolo al ritrovare entusiasmo e voglia di partecipare. “La consultazione è una graditissima sorpresa. Finalmente il partito ascolta gli iscritti con proposte e riflessioni che partono dal basso – commenta il segretario del circolo Dario Lorenzoni – Le innovazioni tecnologiche e la situazione straordinaria che stiamo vivendo, ci consente questo scambio di contenuti che sono importanti per la vita del nostro partito”.

 “È confortante che il nostro partito voglia ascoltare i propri iscritti in un momento al di fuori delle assise congressuali – aggiunge il capogruppo Pd in comune a Grugliasco Pier Paolo Soncin. E’ un cambio di mentalità che restituisce centralità al tesserato votante che così torna ad essere iscritto partecipe delle decisioni. E’ un metodo che non si vedeva che tanto tempo e che alla base mancava. Questo è il modo migliore per tornare a occuparci dei temi che sono cari alla tradizione di sinistra, centrosinistra quali parità di genere, ius soli, legge Zan. Forse una maggiore sintesi sarebbe stata possibile per alleggerire i contributi, tenendo presente che, tra i temi richiesti, non si toccano temi cruciali per il paese come: sicurezza, legalità e giustizia. Ma è un buon punto da cui partire”.

Alcune delle suggestioni presentate durante le riunioni e che hanno trovato compimento dell’elaborato. 

Gli iscritti hanno presenti gli effetti devastanti che la pandemia lascerà sulla nella popolazione: ci vorrà per questo una particolare attenzione all’assistenza psicologica, con un rafforzamento della medicina territoriale per la assistenza domiciliare.

La gestione della scuola ha presentato tutte le sue lacune: non è possibile avere dei sistemi scolastici diversi tra regioni. Questo federalismo in stile leghista non ha senso, il sistema dell’istruzione e formazione è di competenza dello Stato.

Tra le suggestioni raccolte nel momento di stesura del documento, si domanda inoltre di rafforzare il sistema di orientamento per aiutare i ragazzi a raggiungere le loro scelte di vita. La società attuale non ha prestato una vera attenzione allo sviluppo dei giovani nella propria vita privata. Spesso vivono in condizioni di precarietà e non riescono a costruire un futuro solido come quello delle generazioni precedenti.

Guardando alle fasce più fragili, anche se gli anziani oggi spesso possono contare sulla certezza economica, non riescono a vivere un invecchiamento attivo. I nostri nonni hanno ancora molto da offrire ai giovani e i dati dimostrano come il welfare famigliare sia una leva economica.

C’è poi la questione della parità di genere non può essere risolto solo con le quote rosa. Per questo nei punti che il Pd di Grugliasco sottoporrà a Enrico Letta, donne e uomini devono essere valorizzati per le competenze che effettivamente possiedono e con un salario equo. Il congedo di paternità deve essere equiparato nelle forme e nella quantità con quello della madre. La valorizzazione della donna deve essere anche nei ruoli apicali delle aziende pubbliche e private proprio perché riteniamo la persona senza distinzione di genere ma per le proprie capacità. Anche nel nostro partito dobbiamo avere maggiore coraggio nel valorizzare le donne premiando il merito e le capacità, sostenendo le candidature femminili per le amministrative.

C’è spazio anche per la riflessione sull’abbassamento dell’età dei votanti: l’allargamento della base elettorale forse non è la risoluzione dei mali per attivare la partecipazione politica dei giovani sedicenni. Viene proposto per questo l’abbassamento del voto al Senato a 18 anni. Prima una scuola di formazione e poi il voto ai 16enni, dapprima alle amministrative per avvicinarli agli enti locali e poi per il parlamento. Obbligo scolastico ai 18 anni. Deve inoltre essere prioritario aiutare le giovani generazioni a costruire un pensiero critico. Condividiamo la scuola di formazione per i giovani iscritti e simpatizzanti del PD. Ma riteniamo ci voglia una iniziativa strutturale. Valorizzare i giovani amministratori di cui il nostro partito è un principale veicolo di innovazione. 

Lo Ius Soli è un punto caratterizzante e dirimente del PD, così come la legge ZAN. Il PD deve rendere lo ius soli, parte integrante di un dibattito pubblico e di una proposta di riforma legislativa che regolamenti in modo innovativo ed inclusivo la materia dei flussi immigratori di ingresso nel nostro Paese e di concessione dei permessi di soggiorno per motivi di lavoro e umanitario, ispirandosi ad alcuni principi cardine della ex Legge Turco-Napolitano, creando delle iniziative in preparazione di eventuali norme che possano essere approvate appena possibile.

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