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sabato, 27 Luglio 2024

Gtt, come viaggiare gratis con il nome di un morto

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Viaggiavano gratis sui mezzi pubblici utilizzando abbonamenti intestati a persone decedute o trasferitesi altrove. È quanto scoperto dalla polizia giudiziaria di Torino che ha depositato undici denunce per sostituzione di persona e truffa.
Si tratta della conclusione di un’indagine iniziata lo scorso aprile su segnalazione della Gtt (Gruppo torinese trasporti) alla procura di Torino. Infatti, secondo i controlli risultavano irregolarità in ben 12 mila tessere di abbonamento elettronico delle oltre 122 mila sottoposte a verifica. In particolare la maggior parte delle tessere risultavano ancora in utilizzo anche se intestate a pensionati deceduti o a persone che si erano trasferite fuori regione e alcune avevano fatto registrare più di 100 utilizzi tra metropolitana e autobus.
Ad usare gli abbonamenti sarebbero stati per lo più parenti dei titolari che non hanno mai restituito la tessera. Intanto le indagini vanno avanti.

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