Un gruppo di editori, tra cui Laterza, Sellerio, Del Vecchio e Lindau, ha inviato alla Fondazione per il libro, la musica e la cultura una lettera in cui auspica che il Salone del Libro resti a Torino.
I firmatari (per ora una quindicina) sottolineano come il Salone abbia curato “pari dignità e opportunità alle piccole case editrici come alle medie e alle grandi”.