Un pari figlio dell’equilibrio. Una partita intensa dal primo all’ultimo minuto, due tempi giocati come se fossero sempre gli ultimi dieci minuti: un match che ha reso onore a due squadre di valore che entrambe avrebbero meritato di vincere. E invece l’1-1 non accontenta ma nemmeno scontenta troppo nessuna delle due.
Il primo gol è del Toro: al 7’ grande tiro di Farnerud deviato da El Kaddouri che segna il suo terzo gol consecutivo in serie A. Nel secondo tempo il Genova si fa sotto con più convinzione e a 21 minuti dalla fine Biondini trasforma un’ottima giocata di Fetfatzidis. Ancora un’opportunità d’oro per i granata poco dopo con un tiro di Cerci parato da Perin, ci riprova sulla ribattuta Immobile ma il portiere del Genoa para anche quello. Da segnalare l’esordio in serie A di Lys Gomis, entrato a secondo tempo iniziato al posto di un Padelli debilitato da un probabile virus intestinale.
Una buona partita, dicevamo, anche se Ventura di nuovo potrebbe recriminare i tanti gol mancati. Il Torino ha saputo costruire per tutti i 90 minuti ma gli manca la finalizzazione in rete. È un peccato che manchi sempre qualcosa: un Toro che ha saputo creare molto e tirare molto, ma che non riesce a portare a casa il risultato. Certo, i granata hanno anche dovuto a che fare con un Perin fantastico, che ha saputo murare la porta per ben 11 volte, salvando i rossoblù da un risultato che avrebbe potuto essere ben diverso.
«Devono essere orgogliosi di quello che hanno fatto i miei ragazzi – ha detto venuta a fine partita – tante palle gol così il Genoa non le subirà più, gliel’ho detto a fine partita. Sono molto contento, abbiamo cambiato nell’interpretazione della gara, non negli interpreti, e abbiamo fatto molto bene. Io sono contento per la partita. Ma sono dispiaciuto per il risultato – continua – abbiamo creato tante situazioni per buttarla dentro, purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. La crescita avviene attraverso i giusti presupposti, e i presupposti ci sono stati. Se avessimo buttato dentro anche solo il 30% di quello creato, sarebbe stata la partita praticamente perfetta».
«Si può dire che abbiamo perso molti punti, è vero, ma le situazioni vanno valutate singolarmente – conclude il tecnico granata – Questa volta non parlerei di due punti buttati, penso che la crescita ci sia e sia evidente. Il rammarico vero è per altre partite, come il Milan e la Sampdoria».
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