La Lega Nord si costituirà parte civile all’udienza preliminare, il 26 gennaio a Palazzo di Giustizia di Torino, dell’inchiesta sulle irregolarità delle firme per alcune liste a sostegno della candidatura di Sergio Chiamparino alle ultime regionali. La procura ipotizza la violazione del testo unico del 1960 che regola il funzionamento dei meccanismi elettorali.
«Questa iniziativa – spiega Roberto Cota della Lega – serve per fare chiarezza. Chi governa la Regione è andato al potere sostenendo che c’erano stati brogli elettorali, cosa non vera, ed è quindi giusto fare emergere quanto fatto da loro».
Cota annuncia che si costituiranno parte civile “a titolo personale” tutti i segretari provinciali piemontesi della Lega e i dirigenti del Carroccio si costituiranno parte civile.
All’udienza preliminare saranno chiamati in causa dieci fra politici, funzionari e attivisti del Pd.