Si chiamano “Felix Ensemble”, sono giovani musicisti che hanno scelto dei fare della loro passione un mestiere, guidati dalla forza di volontà e dal talento. Artisti di strada sì, ma con qualcosa in più.
Freschi di conservatorio, qualcuno in dirittura d’arrivo per il diploma, tra i 20 ai 30 anni e quasi tutti piemontesi. Sono in tutto sei, ma all’occorrenza formano un quartetto, quintetto e sestetto di musica da camera.
Giulia Subba, primo violino, Francesco Nicolaci secondo violino, Tancredi Celestre la viola, e Oscar Doglio violoncello. E poi ancora David Villaverde Navarro, violista e alla chitarra Davide Bottini.
La loro storia, come è facile immaginare, inizia tra spartiti, stages musicali e lezioni al conservatorio quattro anni fa.
Oggi, con un pizzico di fortuna, camminando per le vie del centro è possibile incontrarli durante un’esibizione sotto i portici della città sabauda e magari ingaggiarli per un concerto privato, o un matrimonio. Un modo per loro di unire l’utile al dilettevole, per farsi conoscere e fare qualche soldo, ma soprattutto per esibirsi.
«Un’occasione per divertirsi, ma anche per suonare senza dover aspettare la data di un concerto – spiega il secondo violino Francesco Nicolaci – ed è bellissimo sentire i complimenti dei passanti che in Italia e soprattutto a Torino non sono abituati a performance di questo tipo. È bello soprattutto sapere che la nostra musica sia apprezzata, nonostante i giovani professionisti di musica da camera, siano una realtà a molti sconosciuta» conclude Francesco.
Nelle città italiane infatti, a differenza di altre come Berlino Londra o Parigi, i giovani musicisti ai bordi delle strade, nei parchi e nelle piazze, sono quasi una normalità, mentre in Italia, destano ancora stupore.