“Twitter, la propaganda facile si allatta attaccandosi a un sacco di capezzoli”. Con questo titolo il rapper Fedez ha inaugurato il suo blog sul Il Fatto Quotidiano. E l’argomento scelto è molto attuale: i falsi follower, comprati dai politici italiani e i fakebot, ovvero i profili falsi.
« Sono voci nella testa di chi li paga. Profili che sembrano veri a tutti gli effetti gestiti però da un algoritmo e spesso messi al servizio di un account politico (a pagamento s’intende) per retwittare ogni suo slogan», scrive Fedez sul Fatto.
«Ma devo dire che soltanto il sospetto (molto solido a dire il vero) che le centinaia di retweet di Salvini possano non essere di persone vere restituisce una certa fiducia nell’umanità, mettiamola così – continua Fedez – Infatti secondo le applicazioni ad hoc (come per esempio TwitterFakeBotFinder) ci sarebbero più fakebot per l’account di Salvini che culi nei camerini di Rick Ross prima di un concerto, pare».
A dare l’annuncio della sua collaborazione con Il Fatto Quotidiano è lo stesso artista che ha ringraziato Marco Travaglio per l’opportunità.
Nelle ultime settimane Fedez era finito nell’occhio del ciclone per l’inno del Movimento Cinque Stelle da lui composto e cantato, in cui, secondo i nemici politici di Beppe Grillo. Verrebbe attaccato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Inoltre Fedez e Maurizio Gasparri si sono affrontati a colpi di tweet, dopo che l’esponente del centrodestra aveva insultato una fan di cantante.