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sabato, 27 Luglio 2024

Fase 2, Stefano Lo Russo: “Oltre a deroghe per i Dehors servono nuove pedonalizzazioni e servizi di supporto alle imprese”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Non basta la semplice deroga al regolamento Dehors per rilanciare il settore di bar e ristoranti che a Torino riapriranno sabato 23 dopo più di due mesi di lockdown. Per questo il Partito Democratico propone una serie di azione concrete di supporto ai commercianti perchè possano svolgere il loro lavoro nel migliore dei modi. 

“Il Gruppo del Partito Democratico condivide il provvedimento che consente fino al 30 novembre 2020 di derogare al Regolamento del Canone Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche e consente agli esercizi commerciali di poter estendere su suolo pubblico i loro spazi commerciali. La disciplina introdotta rappresenta una semplificazione che si rende assolutamente necessaria per fronteggiare la situazione di emergenza e dare un po’ di respiro ad un settore tra i più penalizzati” spiega infatti il capogruppo Pd Stefano Lo Russo, che osserva anche come possa esserci il rischio che si verifichino problematiche “molto rilevanti rispetto agli usi in essere dello spazio pubblico in particolare per le esigenze di mobilità per le persone con disabilità e per le prescrizioni previste dal Codice della Strada per la mobilità pedonale, ciclabile e alla fruizione dei passi carrabili”.
Per questo i Dem hanno depositato una mozione di accompagnamento alla delibera chiedendo che “vengano svolte azioni informative e di accompagnamento adeguate che aiutino le imprese nella corretta applicazione delle numerose norme nonché al rispetto delle previsioni in materia di decoro degli spazi aulici”.

In particolare sono tre le azioni proposte: “Concertare con le Circoscrizioni e le associazioni di categoria un piano straordinario di pedonalizzazioni, anche eventualmente temporanee; potenziare il personale necessario all’attività informativa e di accompagnamento per le imprese anche attraverso distacchi temporanei di personale presso i servizi competenti; garantire il pronto intervento in caso di mancato rispetto delle norme del Codice della Strada con particolare riguardo alle esigenze di mobilità per le persone con disabilità, alla sicurezza della mobilità pedonale e ciclabile e alla fruizione dei passi carrabili”. 

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