Si sono dati appuntamento in Piazza Castello, davanti al palazzo della Prefettura, a Torino. Centinaia di commercianti ambulanti che vendono generi non alimentari.
Una protesta in cui chiedono agevolazioni sulle imposte e lo stop al contingentamento degli ingressi nei mercati all’aperto cittadini. Vittime della crisi scaturita dall’emergenza Coronavirus gli ambulanti dicono di essere allo stremo: in base all’ordinanza firmata dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, i loro banchi potranno tornare ad essere “aperti” a partire dal 20 maggio.
Molti gli striscioni e gli slogan: “Vendiamo vestiti e siamo rimasti in mutande”, “Niente tasse per il 2020”. I rappresentanti degli ambulanti sono saliti in Prefettura.