Proprio poche ore dopo che la Procura di Asti ha deciso di indagare per il reato di istigazione al suicidio, nel caso di Elena Ceste ci sarebbe una svolta.
Infatti qualcuno avrebbe riconosciuto la 38enne mamma di quattro figli di Motta, frazione di Costigliole d’Asti, scomparsa il 24 gennaio, a Torino.
Elena sarebbe stata vista pochi giorni fa, il 25 febbraio, nel quartiere della Falchera, i più precisamente in via degli Abeti, su di un autobus, il 150. Non lontano dunque dal quartiere in cui viveva da ragazza, ovvero Borgo Vittoria.
Una testimonianza che arriva da una telefonata in diretta alla trasmissione “Quarto Grado”, di Retequattro.
Una donna, di nome Giovanna, avrebbe parlato con Elena, che secondo il racconto sarebbe stata visibilmente sconvolta. Giovanna non solo avrebbe riconosciuto la Ceste, ma addirittura il testimone avrebbe chiesto il nome e la donna avrebbe risposto «Mi chiamo Elena».
Questa telefonata ora passa nelle mani degli investigatori per capire se la testimonianza è da considerarsi attendibile. Molte dunque le domande a cui dare una risposta. Anche perché la testimonianza in televisione arriva tre giorni dopo il presunto incontro.
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