Troppa tensione per la famiglia di Elena Ceste. La morte della donna, scomparsa il 24 gennaio scorso da Costigliole d’Asti è ancora avvolta nel mistero. I risultati dell’autopsia sui resti del corpo trovato il 18 ottobre a poche centinaia di metri da casa sua infatti, non hanno rilevato segni evidenti di violenza. L’unico iscritto sulla lista degli indagati al momento è il marito di Elena, «innocente, almeno fino a prova contraria», come hanno ripetuto spesso anche i genitori della Ceste.
Troppa però la tensione mediatica sulla famiglia della donna, e soprattutto su i suoi quattro figli.
Oggi pomeriggio, gli avvocati della famiglia, Carlo Tabbia e Debora Zaro incontreranno i giornalisti in una conferenza stampa a Torino, nello studio di corso Re Umberto 26.
«Vogliamo ribadire – spiega l’avvocato Abbate Zaro – quanto sostenuto nei giorni scorsi, cioè che attendiamo l’esito delle attività della magistratura, in cui riponiamo la massima fiducia. Chiediamo però ai media di rispettare il dolore della famiglia, e di allentare la pressione mediatica, in questi giorni particolarmente forte. Lo chiediamo per la famiglia e, in particolare, per i quattro bambini».