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sabato, 27 Luglio 2024

Dopo mezzo secolo rivive il cinema Garibaldi grazie al Sereno Regis

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Un luogo di incontro, ricerca e sperimentazione, dove si intrecceranno arte e ricerca della pace: è questa la funzione a cui sarà destinato il nuovo laboratorio multimediale del Centro Studi Sereno Regis. Due sale in via Garibaldi 13 in cui si susseguiranno diverse attività come spettacoli, dibattiti, proiezioni, stage, mostre, corsi, concerti e seminari, tutte unite dal filo rosso del superamento dei conflitti. Alla base, il Progetto Irenea, portato avanti nel 2011 con il premio “Gli occhiali di Gandhi”, in cui venne assegnato un premio all’opera d’arte che meglio testimoniasse una visione nonviolenta dell’esistenza. Il passo successivo è stata l’organizzazione di quattro gruppi di lavoro, in cui verranno suddivise le attività che si svolgeranno nel nuovo laboratorio multimediale: arti figurative; cinema; danza, musica e teatro; letteratura.
I lavori di ristrutturazione, iniziati ad aprile e finanziati con l’aiuto della Compagnia San Paolo e di numerose sottoscrizioni, hanno interessato due sale in via Garibaldi 13, già sede, a partire dai primi anni Novanta, del Centro Studi Sereno Regis. La più grande è stata dedicata a Gabriella Poli, la prima capocronista donna, colonna portante de “La Stampa”, morta lo scorso 14 novembre a 92 anni; la seconda ha invece il nome di Luca Magosso, direttore del Sereno Regis prematuramente scomparso nel 2011. Ed è proprio nel rimettere a nuovo è stata compiuta scoperta inaspettata.
«Gli operai hanno trovato i resti dell’abside della chiesa medioevale dei Santi Simone e Giuda – spiega Stefania Ratto della soprintendenza archeologica di Torino – una struttura finora perduta ma più volte documentata, la prima volta nel 1047. Abbiamo anche ritrovato un capitello romano che era stato reintegrato nell’architettura della chiesa, segno che il foro della città romana, ancora non rintracciato, si doveva trovare nei paraggi. Ora saranno compiuti studi approfonditi e continueranno i lavori per rendere la struttura accessibile al pubblico».

Gianni Salio, presidente del Centro Sereno Regis, racconta le diverse utilizzazioni dell’edificio nel corso degli anni «fino al 1721 chiesa, dopo albergo – osteria, poi dal 1907 fino al 1957 uno dei più antichi cinema di Torino, il Garibaldi. Ora sarà dato particolare spazio ai giovani, con attivirà dedicate a loro».
Il 14 novembre il laboratorio multimediale verrà inaugurato con tre giorni di incontri e proiezioni di film e documentari, che ripercorrano il tema della nonviolenza da diversi punti di vista.

 © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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