Sono passati dieci anni dall’agguato ad Alberto Musy, consigliere comunale dell’Udc raggiunto da quattro colpi di pistola vicino alla sua casa di via Barbaroux e morto dopo nove mesi di agonia.
Lo ricorda il sindaco Stefano Lo Russo: “Era un collega ed era un amico, eravamo seduti insieme nei banchi della Sala rossa come capogruppo in Consiglio comunale. In questi anni sono tante le occasioni in cui mi è mancato il confronto con lui”.
E oggi in occasione del consiglio comunale la Sala Rossa dedicherà un momento al ricordo di Musy. “Era un uomo aperto al dialogo e sempre disponibile allo scambio di idee e opinioni – aggiunge Lo Russo – in questa sua attitudine mi ha insegnato a lasciare sempre spazio aperto al dialogo. La sua passione civica dava un senso al suo essere persona di profonda cultura e intelligenza”.
“Ci accomunava una grande passione per la politica – prosegue il sindaco – che entrambi vivevamo come servizio per la comunità. La nostra città d a allora ha perso una persona dalle numerose qualità umane e intellettuali. E la politica ha beneficiato di queste sue grandi qualità. In questo mio mandato sono numerosi i momenti in cui mi sarei confrontato con lui”. “Mi accompagneranno sempre i ricordi insieme: i nostri colloqui sulla città, sulla visione dei problemi e dello sviluppo e sul senso di comunità – conclude – per me e per tutte le persone che lo hanno conosciuto e’ impossibile dimenticarlo”.