Lo dico con franchezza. Non nutrivo alcuna fiducia – ed era la prima volta dopo molti anni – alla vigilia per questo derby. La debolezza cronica di noi granata, soprattutto nella fase offensiva, nei confronti della “macchina da guerra” iuventina smorzava ogni entusiasmo. E come me, non erano entusiasti tutti quei “fratelli granata” che si sono addirittura rifiutati di acquistare il biglietto per recarsi a Venaria. Un presidio, comunque sia, era presente! Eccome se era presente!
Ma, al di là dei sentimenti personali, anche la migliore delle previsioni della vigilia è stata smentita. Certo, conta il risultato finale e di nuovo i tre punti persi fanno male, come avviene purtroppo da ormai circa 20 anni. Ma, se vogliamo essere sinceri, chi mai avrebbe immaginato che mettevamo i “gobbi” in difficoltà, che non c’era affatto un dislivello a livello tecnico e a livello tattico, che ce la giocavamo alla pari, che abbiamo sciupato in goal – con Quagliarella – che un giocatore degli allievi regionali insaccava, che abbiamo beccato un tiraccio fatale di Pirlo al 94°, che eravamo con un uomo in più perché i bianconeri erano nervosi e in palese difficoltà ecc. ecc. Chi mai l’avrebbe immaginato alla vigilia? Pochi se non pochissimi. Anche perché, il “tremendismo granata” che scoppiava proprio nei derby è ormai un pallido ricordo del passato, il carisma intatto di giocatori e bandiere come Pulici, Claudio Sala, Cereser, Ferrini, Agroppi, Junior, Ferrante e molti altri sono ormai consegnati alla storia, e la stracittadina è ormai una partita come tante altre, seppur condita da ricordi incancellabili e memorabili…. E invece no! Questo derby, visto solo e rigorosamente alla Domenica Sportiva, mi ha fatto riassaporare il vecchio clima, le vecchie abitudini, il vecchio clichè, facendo riscoprire – per l’ennesima volta – la tradizionale e sempre fresca “appartenenza” granata. Che sia la volta buona che qualche rimasuglio del “tremendismo granata” ritorni a brillare anche all’Olimpico e nella nostra storia recente, un po’ grigia e un po’ incolore?
Se il derby, l’ennesimo, perso al 94° serve almeno a questo, ben venga anche questa stramaledetta sconfitta. Almeno saremo pronti per la gara di ritorno. E lì saremmo nuovamente tutti allo Stadio. Come lo saremo già sabato prossimo contro il Palermo.