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sabato, 27 Luglio 2024

Damiano: a Torino per cambiare la riforma delle pensioni

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di Moreno D’Angelo

«Agli anziani la pensione, ai giovani il lavoro e domani saremo in piazza per poterlo sostenere con forza». A parlare è Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera, che parteciperà a Torino alla manifestazione unitaria dei sindacati sulle pensioni. Questo in una fase in cui il dibattito sulla riforma delle pensioni è entrato nel vivo: «Dobbiamo partecipare per cambiare la riforma Fornero. L’obiettivo principale è quello della flessibilità in uscita» ha aggiunto Damiano. Intanto resta alta la polemica sulla questione reversibilità.
Lo stesso Damiano, ribadendo quanto affermato in questi giorni da esponenti governativi, ha annunciato in materia di flessibilità e reversibilità un emendamento a tutela: «È chiara la volontà del governo di non prevedere alcun intervento sul tema della reversibilità delle pensioni. Poiché il testo delega contiene un riferimento farò un emendamento per cancellare qualsiasi riferimento alla reversibilità e dare così coerenza a quanto affermato dal governo». Sulla polemica il ministro del Lavoro Giuliano Poletti aveva dichiarato che il Governo «vuole dare e non togliere, per questo, per contrastare la povertà, nella legge di stabilità è previsto lo stanziamento di 600 milioni per il 2016 e di 1 miliardo strutturale a partire dal 2017».
Dura la replica di Matteo Salvini: «Un governo che fa cassa sui morti mi fa schifo».
Damiano ha anche detto la sua sul Jobs Act, occupazione e sull’abnorme ricorso ai voucher come mezzo di retribuzione: «I dati mensili sull’occupazione sono come le montagne russe, salgono e scendono in modo repentino, bisogna valutare i trend di medio periodo altrimenti si rischia di passare dall’esaltazione alla doccia fredda».
Per Cesare Damiano il Jobs Act «ha dimostrato nel 2015 con incentivi robusti di dare una spinta all’occupazione aggiuntiva e alle trasformazioni da lavoro precario. Il calo degli incentivi previsti per il 2016 ha raffreddato la temperatura, per questo, per far funzionare al meglio il Jobs Act sono necessari due interventi, fissare in modo strutturale una soglia di incentivi che faccia dire che il contratto a tutele crescenti costa meno del lavoro precario e, in tema di voucher, per evitare un uso smodato, utilizzarli secondo quanto previsto dalla legge Biagi, solo per il lavoro occasionale».
Sulle proteste in materia di pensioni da segnalare un’ennesima iniziativa della Lega nel Canavese per contestare l’odiata ministro Fornero. Si è molto stigmatizzato anche in questi giorni su quanto sia deprecabile la protesta “sotto casa” di una singola persona che, per quanto criticabile, non è certo stata l’unica responsabile di una delle più vituperate iniziative registrate durante il governo Monti.
Nonostante le rassicurazioni in materia di reversibilità i sindacati restano sul piede di guerra e fermi sulla volontà di modificare la Legge Fornero. Il ritrovato spirito unitario di mobilitazione potrebbe forse costituire un ennesimo ostacolo sul decisionismo del Governo Renzi.
Per Damiano il prossimo documento di Economia e Finanza che verrà presentato dal Governo ad aprile dovrà avere traccia del tema previdenza: «In caso contrario sarebbe disatteso l’impegno del premier Renzi di fare del 2016 l’anno della flessibilità. Un ennesimo fronte di “sofferenza” per la sinistra del Pd che da tempo vive una fase di alta criticità e per certi versi di emarginazione. Minoranza che sarà a fianco del sindacato in questa manifestazione.

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