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sabato, 27 Luglio 2024

Dal joystick alla leva: le affinità tra videogiochi e slot machine

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Quando si pensa ai videogiochi, una delle prime immagini che viene in mente è quella del joystick, la leva di comando che permette di controllare i movimenti dei personaggi o degli oggetti sullo schermo. Il joystick è una periferica storica nel mondo dei videogiochi, soprattutto per quelli da sala giochi o arcade, dove era integrato nelle macchine e spesso dotato di pulsanti aggiuntivi per le varie azioni. Ma il joystick non è l’unico tipo di leva che si può trovare nei luoghi di intrattenimento elettronico: anche le slot machine, infatti, sono spesso equipaggiate con una leva che serve a far girare i rulli e tentare la fortuna.

In questo articolo, analizzeremo le somiglianze e le differenze tra i joystick dei videogiochi e le leve delle slot machine, cercando di capire come sono nati, come funzionano e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di entrambi. Vedremo anche come l’evoluzione tecnologica ha influito sul design e sull’usabilità di queste due periferiche, e come il mercato online ha offerto nuove opportunità e sfide per i giocatori.

Origini dei joystick e delle leve

Il termine joystick deriva dal nome della leva utilizzata per la guida degli aeromobili, che in inglese si chiama appunto joy stick (bastone della gioia). Il primo uso documentato del termine risale al 1909, quando il pilota francese Robert Esnault-Pelterie lo usò per descrivere il dispositivo che controllava il suo aereo monoplan . Il primo uso del termine in ambito videoludico risale invece al 1967, quando Ralph Baer, considerato il padre dei videogiochi, lo usò per descrivere il controller del suo prototipo di console domestica, chiamato Brown Box .

Il termine leva, invece, deriva dal latino levare (sollevare), ed è usato per indicare un dispositivo meccanico che permette di trasmettere una forza o un movimento. Le leve sono state usate fin dall’antichità in vari ambiti, come l’edilizia, la guerra, l’agricoltura e la fisica. Le prime slot machine meccaniche, inventate alla fine del XIX secolo, erano dotate di una leva laterale che serviva a innescare il meccanismo dei rulli e a dare l’impressione al giocatore di avere un certo controllo sul gioco.

Funzionamento dei joystick e delle leve

I joystick e le leve sono due tipi di interruttori che trasformano i movimenti di una leva manovrata dall’utente in una serie di segnali elettrici o elettronici che permettono di controllare un programma, un’apparecchiatura o un attuatore meccanico. I joystick possono essere digitali o analogici: i primi rilevano solo la direzione cardinale di inclinazione della leva (su, giù, destra, sinistra), mentre i secondi rilevano anche l’ampiezza dell’inclinazione. I joystick possono essere dotati anche di pulsanti aggiuntivi o altre funzioni, come il throttle (regolatore di velocità) o la vibrazione.

Le leve delle slot machine possono essere meccaniche o elettroniche: le prime azionano direttamente il meccanismo dei rulli tramite una serie di ingranaggi e molle, mentre le seconde inviano un segnale al computer che gestisce il gioco. Le leve possono essere posizionate lateralmente o frontalmente alla macchina, e possono avere diverse forme e dimensioni. Alcune slot machine non hanno la leva, ma solo un pulsante o uno schermo touch.

Evoluzione dei joystick e delle leve

I joystick e le leve hanno subito una notevole evoluzione nel corso degli anni, sia dal punto di vista tecnologico sia estetico. Negli anni ’70 e ’80, i joystick erano molto diffusi nei videogiochi arcade e nelle prime console domestiche, come l’Atari 2600 o il Commodore 64; in quel periodo erano spesso dotati di un solo pulsante e avevano una forma semplice e squadrata. Successivamente, negli anni ’90 i joystick diventarono più sofisticati e ergonomici, con più pulsanti, funzioni aggiuntive e una forma più curva e avvolgente, come nel caso del Microsoft Sidewinder o del Thrustmaster T.Flight Hotas X. In seguito, negli anni 2000, i joystick persero popolarità a favore dei gamepad, che offrivano una maggiore compatibilità e portabilità, sebbene rimasero comunque apprezzati dagli appassionati di giochi di simulazione o di nicchia, come il Logitech Extreme 3D Pro o il Saitek X52 Pro. Per quanto riguarda le leve delle slot machine, negli anni ’70 e ’80 esse erano meccaniche e azionavano direttamente i rulli, venendo spesso chiamate “banditi armati” per via della loro forma e della loro fama di rubare i soldi ai giocatori; successivamente, negli anni ’90 le leve divennero elettroniche e inviavano un segnale al computer che gestiva il gioco, venendo decorate con luci o simboli colorati per attirare l’attenzione. Infine, negli anni 2000 le leve delle slot machine scomparvero in gran parte a favore dei pulsanti o degli schermi touch, che offrivano una maggiore velocità e semplicità di gioco, sebbene rimasero presenti in alcune slot machine tradizionali o retrò per via del loro fascino nostalgico.

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