Il tempo dell’ennesima accesa polemica e il Consiglio Regionale piemontese si aggiorna. Altro che discutere del bilancio e della finanziaria. A Palazzo Lascaris va ormai di moda sospendere e riviare le sedute. E come potrebbe essere il contrario? Come potrebbero andare avanti i lavori dopo che è stato provato che la giunta Cota è abusiva. Se qualcuno se lo fosse dimenticato, ci pensa con un cartello a ricordarlo. Il discusso presidente della Regione spunta in aula poco dopo mezzogiorno e Roberto Placido, consigliere del Partito Democratico, alza la scritta “Cota abusivo”.
«Una maggioranza ormai allo sbando e senza regia – dice il capogruppo in regione del Pd Aldo Reschigna – sta portando la regione Piemonte sempre più vicina al baratro. Un baratro che pagheranno i cittadini perché senza bilancio non ci sarà alcuna garanzia sulle risorse su cui potranno contare enti, imprese, associazioni, cittadini stessi».
Ma è ancora Michele Giovine, condannato in Cassazione per le firme false portate in dote a Cota, a farla da padrone. In fondo è la prima seduta del Consiglio dopo la sentenza del Tar, che di fatto annulla le regionali del 2010, e si deve parlare della decadenza del consigliere dei “Pensionati per Cota”.
Proprio su questo punto la maggioranza si spacca. Il capogruppo di Fratelli D’Italia, Franco Botta, che si è dimesso da relatore di Bilancio e Finanziaria 2014, pare non sia convinto che spetti al Consiglio regionale sancire la decadenza. Non è dello stesso avviso Mario Carossa, capogruppo della Lega Nord. Così bisogna sospendere la riunione della Giunta, affinché la maggioranza abbia le idee più chiare.
Tra Botta e Reschigna sono scintille, con il primo che minaccia querele perché l’esponente del Pd parla di potere ricattatorio di Giovine nei confronti della maggioranza.
Ma torniamo all’abusivismo del centrodestra: «Cota – spiega Placido, innalzando un cartello che definiva il presidente “abusivo” – È uno squatter che occupa abusivamente il palazzo del Governo regionale».
Stop. Lavori chiusi per oggi.
Il Consiglio regionale torna a riunirsi giovedì e venerdì tutto il giorno, e giovedì per cercare di approvare il Bilancio regionale 2014 prima della scadenza dell’esercizio provvisorio il 31 gennaio.
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