Una Ostensione Straordinaria della Santa Sindone durante il Sabato Santo 11 aprile dalle ore 17 in diretta televisiva e sui social della Diocesi. Oggi l’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, monsignor Cesare Nosiglia, lo ha comunicato in diretta streaming. La decisione dell’Ostensione straordinaria è stata presa in accordo con il Vaticano.
Nel “giorno della Sindone”, il Sabato Santo, l’Arcivescovo di Torino, Custode pontificio, pregherà davanti alla Sindone, nella cappella dove il Telo è custodito. Il prossimo 11 aprile alle 17 monsignor Nosiglia guiderà dalla Cattedrale una liturgia di preghiera e contemplazione, trasmessa sia in diretta televisiva sia sui canali e le piattaforme social. Al termine della diretta tv, sui social il dialogo e la riflessione continueranno con l’intervento di esperti e voci di «testimoni» del momento che stiamo vivendo. La piattaforma social è realizzata con il contributo della Regione Piemonte. La regia delle immagini è a cura dell’équipe di Pastorale Giovanile della diocesi di Torino, che sta preparando l’incontro europeo dei giovani di Taizé previsto per il prossimo dicembre 2020. Anche in quell’occasione sarà offerta ai giovani l’opportunità di contemplare la Sindone.
La preghiera davanti alla Sindone è, per la Chiesa, un modo per ricordare nella liturgia il Cristo morto, in attesa della risurrezione di Pasqua. Ma è anche, in questi giorni, la strada efficace per raccogliersi tutti, credenti e non, in una riflessione di fronte alla pandemia che sconvolge le nostre vite. La Sindone ci offre un messaggio di speranza che parte della passione e morte del Signore ma che diventa fonte della vita nuova offerta a chiunque crede. Una speranza che ci è tanto più necessaria oggi, di fronte ai lutti e alle sofferenze provocate in tutto il mondo dal contagio. L’amore che ci manifesta la Sindone ci sostiene nel credere che alla fine la luce vincerà le tenebre dello scoraggiamento e delle paure e la vita vincerà la morte e ogni altro male che assilla l’umanità.
Non si tratterà di una ostensione come quelle del passato. La Sindone rimane nella teca in cui è custodita normalmente, ma sarà possibile contemplarla attraverso le immagini televisive. Nella speciale preghiera dell’11 aprile prossimo una novità assoluta è rappresentata dalla «diretta social» che si propone di coinvolgere tutto il mondo e le piattaforme che renderanno disponibili la diretta possono raggiungere l’intero pianeta.