Il Piemonte inizi a pensare al dopo emergenza e a come ripartire. E’ l’appello lanciato dal vicepresidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo durante la seduta di oggi, in videoconferenza. “Sono convinto che riusciremo a ripartire quanto prima soltanto se saremo in grado di rendere minimi i rischi per tutti coloro che torneranno al proprio lavoro e riprenderanno la propria attività. E’ arrivato il momento di organizzare il “dopo” e dobbiamo farlo a partire da oggi. Ritengo che tutte le forze politiche debbano iniziare a lavorare insieme e debbano essere coese per mettere in campo un piano di strumenti e misure che ci permetta di ricostruire la normalità che i cittadini attendono” afferma il Vicepresidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.
“Ho provato a fare qualche proposta – spiega Gallo – Tantissimi sono i commercianti, le imprese turistiche, gli artigiani che hanno dovuto interrompere le proprie attività e che apriranno gradualmente. Occorre che la Regione metta in campo misure complementari al Decreto Cura Italia che li supportino e che li aiutino ad affrontare la ripresa. Dobbiamo affrontare il tema della liquidità, che rappresenta la grande sfida dell’Europa e dell’Italia, ma anche delle Regioni, ricalibrando e riorganizzando gli strumenti di credito per le imprese. Dobbiamo avviare anche un piano d’informazione e formazione per le tante attività commerciali e artigiane sulle modalità con cui riaprire. Possiamo provare, inoltre, a consolidare alcune pratiche che si sono sviluppate in queste difficili settimane, pratiche che ci hanno consentito di affrontare l’emergenza e che potranno essere potenziate: il tema della spesa online per esempio, una filiera da supportare e consolidare soprattutto nel momento della ripartenza, un ambito nel quale si potrebbero coinvolgere anche i servizi di bar e ristorazione, lo smart working, che potrà rappresentare, nel futuro, una nuova modalità di lavoro da utilizzare per evitare assembramenti o per altre emergenze come quella dello smog”.
“Si potrebbero, poi – prosegue Raffaele Gallo – coinvolgere i tanti dipendenti pubblici per far fronte all’emergenza con attività volte a supportare le famiglie: call center informativi, distribuzione di farmaci. Sarebbe un segnale forte di vicinanza alla popolazione. Occorrerà riorganizzare i tempi di lavoro per evitare in una prima fase gli assembramenti”.
Insomma, l’unione fa la forza per Gallo: “Nessuno potrà farcela da solo – conclude – Ecco perché oggi ho lanciato un appello: tutte le forze politiche possono e devono contribuire a rispondere all’emergenza economica e sociale. E’ il momento di agire concretamente. Noi ci siamo. Il Partito Democratico c’è!”.
Coronavirus, Gallo: “Organizziamo il dopo per ripartire: liquidità per famiglie e imprese”
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