Ha illustrato il piano per la Fase 2 all’aula del Senato il premier Giuseppe Conte. Confermando innanzitutto che la data del 4 maggio sarà quella della ripresa: “Bisogna procedere ad un allentamento delle misure e in questa maniera si potrà preservare il tessuto produttivo. Il motore del Paese deve ripartire, ma serve un piano articolato”. Dunque meno restrizioni ma sempre prudenza per non compromettere i risultati ottenuti da quasi due mesi di lockdown. Per il resto “sono in programma aperture omogenee su base nazionale”.
Confermato anche che fino a che non sarà disponibile un vaccino saranno obbligatorie le mascherine e le distanze sociali. Mentre a proposito della tanto discussa app Immuni Conte precisa: “Il tracciamento è necessario per evitare la diffusione del virus. Ma il suo utilizzo sarà su base volontaria e non ci saranno limitazioni per chi non la scarica”.
Affrontata anche la questione delle misure economiche con un nuovo decreto che prevede stanziamenti di 50 milioni di euro per sostegno a famiglie e imprese. “Il governo invierà a brevissimo al Parlamento un’ulteriore relazione con una richiesta di scostamento di bilancio pari a 50 miliardi di euro, con intervento complessivo che, sommando i precedenti 25 miliardi, sarà non inferiore a 75 miliardi”.
Conte illustra la Fase 2 al Senato: “Mascherine fino al vaccino, ma il 4 maggio si riparte”
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