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martedì, 3 Dicembre 2024

Conservare gli alimenti in modo sicuro in atmosfera protettiva

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La conservazione degli alimenti è da sempre un tema che interessa e desta attenzione, sia per le proprie operazioni casalinghe sia per l’industria alimentare e quella della ristorazione, dove il riuscire a garantire la perfetta conservazione di cibi e prodotti fondamentale.

Una delle tecniche più utilizzate è quella dell’imballaggio sottovuoto che rappresenta un prezioso alleato per aumentare la durata dei prodotti e minimizzare i rischi della crescita di microrganismi e reazioni di ossidazione.

In che cosa consiste questo metodo?

Conservare sottovuoto in atmosfera protettiva, ovvero Map, che in inglese significa “Modified Atmosphere Packaging” indica il fatto che nel processo di confezionamento viene creata una specifica atmosfera protettiva attorno al prodotto. Infatti, l’aria all’interno di una confezione viene sostituita con un gas o con una miscela specifica che crea una condizione particolarmente efficace per garantire una lunga conservazione. Infatti i gas che vengono inseriti nel packaging riescono a inibire la crescita dei batteri e dei microrganismi che di natura sono presenti nei prodotti alimentari e così facendo ne limitano le reazioni chimiche ed enzimatiche. 

Questa tecnica si adatta inoltre a moltissimi alimenti: dalla carne al pesce, fino alla frutta e la verdura già tagliata ma anche i prodotti da forno e persino i piatti pronti.

I vantaggi della conservazione Map

Il principale vantaggio che deriva dal scegliere la conservazione con questo metodo è, come detto, il fatto che gli alimenti si conservano più a lungo. Ed è un dato non da poco per l’industria alimentare e per il settore della ristorazione. In quanto fa si che i prodotti postano restare più a lungo sugli scaffali evitando quindi che la restituzione di merce invenduta perchè andata a male. 

Da qui deriva anche un secondo vantaggio: perchè una maggior durate dei prodotti sugli scaffale significa anche poter pianificare l’esportazione e la vendita in territori più lontani garantendo sempre al freschezza dei prodotti. 

Infine questo metodo è anche una garanzia di qualità del prodotto perchè consente di mantenere in alterata la freschezza, la qualità e le proprietà dei cibi. Segno che anche per il mondo della ristorazione è un ottimo alleato per le preparazioni che possono essere fatte in anticipo o per dosare le grandi quantià di prodotti. 

Nessun timore per la salute

Oltre ai vantaggi economici e produttivi bisogna tenere presente che il metodo Map è anche sicuro da un punto di vista della salute. Un freno al ricorso a questo strumento per la conservazione può essere il fatto che l’aria viene sostituita con i gas e questo magari può destare qualche sospetto o dubbio. Invece si tratta di gas sicuri. I più comuni sono azoto e diossido di carbonio o a volte anche l’ossigeno.

Inoltre proprio la conservazione Map consente di ridurre i conservanti chimici artificiali che altrimenti sarebbero comunque utilizzati e di sicuro più dannosi. In più la ricerca è sempre attiva per realizzare nuovi film per il confezionamento che siano sostenibili ed ecologici. 

D’altronde l’esigenza di conservare il cibo più a lungo fa parte dell’umanità sin dall’antichit quanto i popoli della Terra ricorrevano agli strumenti a loro disposizione (dal sale, alla cenere fino alla calce) per far durare più a lungo i loro alimenti. E persino nelle missioni spaziali ci si è dotati di frigorifero e di metodi di conservazione specifici per permettere agli astronauti di cibarsi al meglio. 

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