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giovedì, 5 Dicembre 2024

Comitati e associazioni vogliono un confronto con Appendino: “Rispetti le promesse della campagna elettorale”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

di Giulia Zanotti

Un primo vero confronto tra cittadini e amministrazione Appendino, perchè scelte come Westinghouse, Parco Michelotti e corso Grosseto non vanno proprio giù. Traduzione: sembra essere finita la pazienza di molti cittadini e che ora a chiedono un pubblico faccia a faccia con chi siede a Palazzo di Città. La mancanza di risposte concrete di fronte a problemi ancora irrisolti. Ma soprattutto sono alcune scelte della giunta a far storcere il naso a chi ha votato a giugno i Cinque Stelle. Scelte pesanti e lontane dalla base e dai movimenti che oggi evidenziano una mancata discontinuità con l’amministrazione Fassino.
Per questo un insieme di comitati, associazioni e sindacati di base hanno indetto per il prossimo 21 gennaio un’assemblea pubblica, in via Moretta 57, a cui la sindaca, gli assessori e i consiglieri comunali della maggioranza sono stati invitati, così come tutti i cittadini, per un “bilancio senza vincoli” della situazione torinese.

Probabilmente i consiglieri pentastellati saranno i primi a raccogliere questo invito, anche perchè fino ad oggi non si sono tirati indietro al confronto con chi li ha sostenuti e che ha già criticato, ma certe decisioni di Palazzo.
«Nel suo primo periodo di attività la nuova amministrazione comunale di Torino, chiamando in causa il vincolo del Bilancio, ha operato alcune scelte in continuità con la precedente giunta Fassino», denunciano gli organizzatori dell’assemblea, ricordando in particolare l’area dell’ex Westinghouse, il tunnel di corso Grosseto e parco Michelotti. «Queste decisioni sono state prese senza un doveroso e opportuno coinvolgimento dei cittadini. Ad altri temi posti in primo piano durante la campagna elettorale, come quello del reddito e del diritto alla casa, non è stata data finora adeguata risposta».
Una chiara dimostrazione, secondo la nota diffusa dagli organizzatori dell’assemblea, del fatto che anche «la nuova amministrazione in diversi casi subisca come le precedenti l’influenza delle potenti lobby economiche della città». Da qui la decisione di «rimettere i cittadini al centro dei processi decisionali, facendo sentire all’amministrazione comunale l’importanza della trasparenza e della partecipazione (aspetti fondamentali nel programma della neo-Sindaca) così è stato ad esempio in occasione della discussione sul futuro della Cavallerizza, che ha visto la partecipazione alla pari di comitati di cittadini, consiglieri e funzionari del comune e una delegazione di comitati popolari napoletani». Si chiede ai comitati e associazioni che ogni giorno operano sul territorio a «denunciare le situazioni in cui questa amministrazione ha dato risposte inadeguate, e rilanciare il protagonismo dei cittadini come fattore fondamentale a qualunque livello di gestione della cosa pubblica».

«In una fase in cui a livello nazionale vi è una situazione di incertezza che offre grandi opportunità, e lo stesso Movimento 5 stelle sembra puntare sull’amministrazione torinese come modello da esibire nella prossima campagna elettorale, a maggior ragione è importante denunciare le situazioni in cui questa amministrazione ha dato risposte inadeguate, e rilanciare il protagonismo dei cittadini come fattore fondamentale a qualunque livello di gestione della cosa pubblica», aggiungono.
«E’ stato individuato il nodo del bilancio e del debito come principale canale di espressione della perdurante influenza del “Sistema Torino” sulla città, e tale nodo per primo deve essere affrontato e risolto. Ciò non deve distogliere da ciascuna singola vertenza che comitati e associazioni portano avanti nel quotidiano sui vari territori, ed è importante che nei prossimi tempi ogni gruppo solleciti l’amministrazione comunale per ciò che lo riguarda nello specifico», concludono dall’assemblea.

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