Prosegue la corsa del centrodestra verso le prossime elezioni amministrative di Torino, e nonostante un candidato annunciato prima di tutti gli altri restano ancora tanti i tasselli da comporre in vista della campagna elettorale. A partire proprio dall’investitura ufficiale di Paolo Damilano.
L’imprenditore infatti ha annunciato già da tempo la sua decisione di candidarsi e il suo nome ha avuto il benestare anche di Matteo Salvini, leader della Lega, il partito più forte della coalizione. Ma sembrerebbe non bastare. Infatti, al momento non è ancora stato designato ufficialmente. Soprattutto perchè manca ancora il “benestare” di Forza Italia che ha sempre mantenuto un’altra linea, preferendo puntare sulla deputata azzurra Claudia Porchietto.
Un nome non da poco, che anche i recenti sondaggi dicono essere ben conosciuta e apprezzata dai torinesi, quasi al pari di Mauro Salizzoni, il chirurgo e consigliere regionale Pd in lizza per la candidatura nel centrosinistra. D’altronde come ribadiscono dai vertici locali di Forza Italia “L’obiettivo è vincere le comunali e governare la città con una squadra che sappia farlo”. E in queste ore Fi sta lavorando per costruire questa squadra, visto l’ampio numero di consiglieri che nelle ultime settimane sono passate nelle sue file.
Si tratta ora di puntare al primo cittadino. “Abbiamo due candidati sindaco molto bravi, espressione della società civile, la nostra Claudia Porchietto, e Paolo Damilano – dicono dalla segreteria del partito – Vedremo alla fine quali saranno le scelte della coalizione, ma questa volta la battaglia la facciamo fino in fondo”.
Insomma, Forza Italia, forse anche avvertendo la debolezza di M5s e l’incertezza del Pd, vuole provare a prendere la guida di Torino. L’obbiettivo è chiaro alla stessa Porchietto, che non esclude la possibilità di un ticket con Damilano: “Ad oggi dobbiamo ancora capire cosa farà Paolo Damilano, è un candidato civico ma i partiti sono sempre stati importanti in questa città nel momento in cui qualcuno ci chiederà se vogliamo sederci a un tavolo e lavorare tutti insieme lungi da me e dal mio partito giocare una battaglia per perdere giochiamo una battaglia per vincere”.
“Dal momento in cui vedremo comunione d’intenti io sarò a disposizione. Forza Italia anche presidente Berlusconi ci ha chiesto di essere pronti e noi ci siamo”, conclude Porchietto.