Protesta doveva essere e protesta è stata. Come annunciato gli otto consiglieri della lista “Città di città”, espressione del Partito Democratico e dei Moderati nel Consiglio della Città Metropolitana di Torino, hanno abbandonato l’aula per protestare contro la sindaca Chiara Appendino e la sua decisione sul mercato di libero scambio di Ponte Mosca. Il Suk infatti si farà qui, nonostante il voto contrario del Consiglio metropolitano. «I Cinque Stelle procedono come se avesse la maggioranza, cosa che non è, a disprezzo delle regole di democrazia», commenta il capogruppo di “Città di Città”, Vincenzo Barrea.
A salvare Appendino è il centrodestra: i suoi consiglieri sono rimasti in aula ed è quindi stato possibile procedere con i lavori. E Marco Marocco, vicesindaco pentastellato del Città metropolitana, ha ringraziato il centrodestra per il «senso di responsabilità» dimostrato. «I lavori – ha spiegato Marocco – non si sono fermati, votando diversi provvedimenti utili per i cittadini, vero interlocutore della nostra azione politica».