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martedì, 10 Dicembre 2024

Circoscrizione 1, l’opposizione: degrado via Sacchi figlio di inascolto e mancato decentramento

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

“Siamo sentinelle sul territorio, ma nessuno ci ascolta e non sappiamo più cosa rispondere ai cittadini”, affermano in una nota i consiglieri di Fdi, Lega, Fi, Torino Bellissima e gruppo misto che hanno più volte denunciato lo stato di costante degrado dei portici di via Sacchi e delle vie limitrofe alla stazione di Porta Nuova.

“Conosciamo bene la situazione”, aggiungono i membri d’opposizione, “ma finché il previsto decentramento non avverrà realmente, nei fatti, le circoscrizioni potranno dare un apporto ed un contributo molto limitato”.

“Spesso, nelle commissioni circoscrizionali, sono nostri ospiti assessori e tecnici, che vengono auditi in modo disgiunto. I primi si limitano ad informarci di decisioni già prese a monte, mentre i secondi, posti di fronte ad osservazioni frutto dell’esperienza diretta sul territorio, alzano le mani replicando che sono temi che competono alla politica. Un modo scaltro per poter affermare di averci coinvolti ed informati, a fronte di decisioni già prese”, prosegue la nota. “Le circoscrizioni, insomma, continuano ad essere organi di passaggi formali, dei meri ratificatori senza alcuna voce in merito”.

“È frustrante dover allargare le braccia di fronte alle richieste e proteste dei cittadini che conoscono il nostro ruolo di primo ascolto sul territorio, perché anche noi operiamo inascoltati e Fino a che perdurerà questo stato di cose per cui, va dato atto, il lavoro dei coordinatori e consiglieri, a prescindere dall’egida partitica sotto la quale agiscono, rimarrà inascoltato, o solo parzialmente considerato, lo stato dell’arte non sarà destinato a cambiare, con nostro gran dispiacere. Soprattutto per quelle associazioni, a cui va tutta la nostra vicinanza, che operano volenterosamente e con pochi mezzi sul territorio, ma che troppo spesso vedono sfumare il frutto delle loro iniziative. Questo perché, nei fatti, del previsto decentramento a questa maggioranza è piaciuto pascersi la bocca in campagna elettorale, per poi dimenticarsene una volta eletti, dando priorità ad iniziative molto meno importanti”, concludono.

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