«Espulso dal parlamento» titola il sito della Bbc, «La fine programmata di Berlusconi», è quello che scrive Le Figaro, mentre il Telegraph guarda al futuro: «Silvio Berlusconi: la fine della sua carriera politica». L’Huffpost tedesco ironizza «Ciao Bello!», quasi a rispondere a tono al “culona inchiavabile” con cui l’ex premier e ora ex senatore aveva apostrofato la cancelliera Merkell in una intercettazione.
Sono diverse le reazioni delle principali testate europee alla notizia della decadenza di Berlusconi: la maggior parte della stampa internazionale cerca di rimanere neutra, dicendo che è stato espulso dal parlamento per la sua condanna per frode fiscale. Non tutti aprono con questa notizia, ma sono davvero pochi quelli che lo relegano in un colonnino. In fondo, questa è effettivamente la notizia del giorno, quella che potrebbe davvero essere un punto di svolta non solo per la politica italiana, ma anche per i rapporti con l’Europa.
E soprattutto, potrebbe essere un buon punto di partenza per il Bel Paese per iniziare a scrollarsi di dosso la brutta immagine che gli stranieri hanno dell’Italia e dei suoi abitanti. Prova ne sono le numerose battute ironiche, sempre legate alla politica (la corruzione del Parlamento ne “I Simpson”, l’immunità di Berlusconi sullo slogan dei succhi di frutta e via dicendo). Ora non resta che attendere per vedere cosa capiterà dopo questa decadenza. Perché, ormai si sa, Berlusconi non si arrenderà davanti a nessuna difficoltà. La stampa straniera lo sa, e lo attende al varco. E perché purtroppo i titoli pungenti sull’Italia vengono sempre troppo bene.
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