20.4 C
Torino
sabato, 27 Luglio 2024

Chiorino contro il Ddl Zan: “Vuole imporre il pensiero unico”

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

L’assessore al lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino interviene sul dibattito intorno al Ddl Zan contro le discriminazioni il cui iter è fermo in Parlamento e contro cui recentemente si è pronunciato anche il Vaticano.

Per Chiorino “Il ddl Zan contiene una deriva liberticida e la più grande ipocrisia, ovvero la volontà di imporre a tutti un pensiero unico”.

Per l’esponente della giunta Cirio “Non è in questo modo che si combattono le discriminazioni e le violenze, ma promuovendo la cultura del rispetto a 360 gradi, senza la necessità di dover distinguere il genere. Nelle scuole è stata tolta l’educazione sessuale, non capisco perché oggi si debba inserire l’educazione al genere. Il ddl Zan si intromette in modo inaccettabile nel campo dell’educazione e della scuola, rendendo obbligatorio l’insegnamento, dalle materne alle superiori incluse le paritarie, della cultura “gender”, anche contro il parere dei genitori degli alunni”.

“E’ inaccettabile che lo Stato pretenda il monopolio dell’educazione dei nostri figli. Fratelli d’Italia chiede che venga rispettata la libertà di educazione delle famiglie senza alcuna intromissione” conclude Chiorino.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano