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sabato, 27 Luglio 2024

Cavallerizza agli occupanti: salta il passaggio allo Stabile. Ecco la proposta dei consiglieri M5S

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Oggi alle 14, nella Sala degli orologi, a Palazzo di Città, in prima, in quinta e in quarta commissione, verrà discussa una proposta di mozione presentata il 27 luglio dai consiglieri grillini Damiano Carretto (primo firmatario), Maura Paoli, Daniela Albano, Federico Mensio, Valentina Sganga e Massimo Giovara, sulla Cavallerizza Reale.

La mozione riguarda la richiesta da parte di chi occupa dal 2014, che nella proposta sono diventati “Cittadini che se ne sono presi cura”, di ottenere l’utilizzo civico dello storico complesso. In sostanza l’Assemblea Cavallerizza 14:45 cerca di diventare “legale” e di regolarizzare la propria posizione, con la benedizione dei consiglieri di maggioranza.

Inoltre gli viene riconosciuto il “ processo di autogoverno svolto dall’Assemblea, attraverso le assemblee cittadine, i tavoli e gruppi di lavoro, un’innovati va forma di gestione diretta di uno spazio pubblico da parte dei cittadini che può rappresentare un modello di democrazia partecipativa da valorizzare ed implementare”.

Dunque la mozione pentastellata impegnerebbe la sindaca Chiara Appendino a:

“Sostenere tale percorso di autonormazione civica, e cioè di scrittura pubblica e partecipata di un regolamento di utilizzo comune degli spazi, di richiedere al processo nato in seno all’Assemblea, che dovrà garantire la più ampia, accessibile e trasparente partecipazione alla cittadinanza, di produrre, entro tre mesi, una proposta complessiva – in termini di Principi, Valori e Criteri – di Modello per l’utilizzo civico dell’intero compendio, che possa essere applicato sin da subito alle parti del Bene già decartolarizzate”

E ancora: “a sostenere – in termini di risalto istituzionale, supporto informativo e tecnico, e altresì attraverso la partecipazione dei propri funzionari o dirigenti incaricati, senza oneri di spesa per la Città – il lavoro dell’Assemblea in corso di elaborazione, così da favorire e promuovere il confluire di ogni possibile contributo di volontà, di energia e di competenza alla definizione di un Modello di assoluta potenzialità e visibilità, già oggi innovativo, di per sé, nel contesto europeo”

Per finire “a richiedere, sulla base del Modello definito e proposto dall’Assemblea attraverso il percorso di autoregolamentazione predetto alle Istituzioni sovraordinate – regionali, nazionali, europee – i fondi necessari a garantire la condizione basilare per il realizzarsi del Modello stesso, ciò a dire le risorse necessarie per il reintegro totale della Cavallerizza Reale al Patrimonio della Città”.

Se questo progetto andasse in porto tramonterebbe per il sempre il passaggio della Cavallerizza allo Stabile.

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