«Cota voleva farmi fuori politicamente e non ci è riuscito. Ora anche alla luce delle telefonate depositate è chiaro che ero un assessore dimezzato, come dimostra il fatto che mi impedì di concludere l’accordo con Federfarma sulla distribuzione dei farmaci. Volle trattare lui in prima persona con i farmacisti e anche sulla distribuzione dei pannoloni a oggi non è più stato fatto nulla».
E’ questo quanto detto dall’ex assessore alla Sanità nella giunta Cota, Caterina Ferrero, finita con Piero Gambarino, il suo vice, nell’ambito di un’inchiesta di appalti truccati.
«Avevo la sensazione di lavorare come assessore in un contesto di isolamento e di continua delegittimazione e oggi mi sento di affermare senza più remore che all’epoca, pur avendo sempre operato con la finalità di perseguire l’interesse pubblico, le mie iniziative sono state sistematicamente ostacolate dal presidente della Regione Piemonte Roberto Cota», spiega.
Secondo la Ferrero poi «l’obiettivo era di sostituirmi come assessore».
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