di Moreno D’Angelo
Adesso che, grazie all’inchiesta shock con 37 arresti e 100 indagati, la procura di Roma ha alzato il velo sugli affari della mafia capitolina, un altro filone investigativo torna alla ribalta.
I magistrati di piazzale Clodio, coordinati dallo stesso procuratore capo Giuseppe Pignatone, stanno lavorando alla “Vatican Connection” da oltre un anno. L’inchiesta, oltre a riscrivere la storia degli anni Ottanta in Italia, chiama in causa i santuari del potere vaticano. Adesso i tempi sono maturi: è ormai imminente la chiusura delle indagini preliminari sul caso Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Le ragazze sparite nel 1983 nel vortice di eventi legati alla guerra fredda, tra gruppi di potere laici ed ecclesiastici, banda della Magliana e servizi segreti. È il periodo dell’attentato di Ali Agca a Papa Giovanni Paolo II e di gravi tensioni internazionali.
Per la prima volta, dopo 31 anni dalla scomparsa delle ragazze e dopo infiniti tentativi di insabbiamento, la questione finirà al vaglio di un processo in Corte d’Assise. Tutto questo sulla base delle rilevazioni del superteste Marco Accetti (telefonista e figura emblematica del rapimento legata alla fazione laica detta ‘il ganglio’) e delle precedenti risultanze inerenti la banda della Magliana.
Si tratta di un passo importante per i tanti che con gruppi di solidarietà sui social network e in piazza, non hanno mai smesso di chiedere trasparenza e giustizia sulla vicenda impedendo che questa finisse nel “dimenticatoio” come per tanti tragici misteri italiani.
«L’avvento della massima trasparenza e di una ricerca indefessa della verità nella procura romana un tempo ribattezzata “porto delle nebbie” è motivo di grande sollievo nei tanti che si ostinano a credere nella giustizia» dichiara Fabrizio Peronaci, autore de il “Il Ganglio”. Il libro ripercorre nei dettagli i retroscena e le ambiguità della complessa vicenda legata alla sparizione della “ragazza con la fascetta”. Ambiguità da cui emergono sconcertanti chiusure del Vaticano verso ogni richiesta di chiarimenti da parte degli inquirenti.