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sabato, 27 Luglio 2024

Cartoniadi, arrivano le Olimpiadi della raccolta differenziata

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Moreno D’Angelo
Chi sarà il campione del riciclo cittadino tra i 23 quartieri della città? A novembre ce lo diranno le Cartoniadi. Campionato della raccolta differenziata di carta e cartone promosso dal Comieco (consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosa), le Cartoniadi sono nate dalla collaborazione tra Comune di Torino, Amiat, la cooperativa sociale Arcobaleno e l’associazione Eco della Città, con il contributo di Ator e Tetrapak. Vincerà il quartiere che avrà registrato l’incremento maggiore di raccolta differenziata. I premi in denaro (10 mila euro al vincitore, 7 mila al secondo classificato e 5mila al terzo) andranno a scuole primarie e secondarie di primo grado presenti nel quartiere. Si tratta di fondi messi a disposizione da Comieco e Amiat.
Dopo anni di stasi qualcosa si muove nel rilancio della raccolta differenziata e la presentazione dell’iniziativa è stata l’occasione per fare il punto sul quadro della situazione a Torino e Provincia.
Gli obiettivi europei sono il punto di riferimento a cui l’assessore all’ambiente Enzo Lavolta rivolge tutto il suo impegno che sarà sviluppato in un mirato piano integrato quinquennale, appena approvato in Comune. Secondo Lavolta, infatti, rimangono ampi e concreti margini di miglioramento e perciò l’obiettivo è di adeguare i dati dalla città ai livelli che si registrano nella provincia (si parla del 53%).
«Le Cartoniadi – spiega Lavolta – ci aiutano a valorizzare l’impegno della collettività per una corretta gestione dei rifiuti sensibilizzando i cittadini sulle tematiche ambientali».
La centralità della carta e soprattutto del cartone è dovuta al fatto che il cartone è un prodotto di alto valore, facilmente riciclabile e riutilizzabile più volte.
Nel 2013 a Torino sono state riciclate 148mila tonnellate di materiale cellulosico per una media di 54 chilogrammi per abitante, un dato ben superiore ai 48 kg.della media nazionale. I dati complessivi della raccolta rifiuti torinesi vedono su un totale di circa 1.100.mila tonnellate una quota pari a 500mila tonnellate che finisce nell’ indifferenziato.
E’ stato sottolineato lo straordinario successo di Cartesio con la sua sistematica presenza delle “scatole gialle” in ogni androne di Torino.
«Ancora troppi cittadini devono esser sensibilizzati sulla vera importanza della differenziata – afferma Paolo Faietta di Ator della provincia di Torino – Sono benefici fondamentali per ogni discorso di riduzione di costi di emissioni e soprattutto nel far sparire le discariche, annullando gli investimenti per nuovi termovalorizzatori. Ma bisogna raggiungere quota 70% come nel nord europa».

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