di Bernardo Basilici Menini
Un utilizzo del car-sharing fuori dalla norma, per procedere con azioni illecite senza il rischio di identificazione del veicolo utilizzato. Questa l’idea di due uomini, italiani di 32 e 35 anni, arrestati dai carabinieri per una serie di rapine compiute utilizzando i servizi di carsharing.
L’arresto è arrivato dopo che i due, la scorsa notte, hanno rapinato un ragazzo di 22 anni, puntandogli un coltello alla gola e sottraendogli il telefono. La vittima ha chiamato il 112, raccontando l’accaduto e fornendo alle forze dell’ordine le indicazioni per identificare i rapinatori. I carabinieri rintracciato i due uomini, denunciandoli, e hanno restituito il telefono al ragazzo. Le forze dell’ordine sospettano che la rapina al ragazzo non sia stata la prima dei due.