di Moreno D’Angelo
Sono ottimi i risultati del bilancio 2015 della Compagnia San Paolo approvato oggi all’unanimità dal suo Consiglio Generale prima del rinnovo delle cariche. «Il bilancio complessivo di questo mandato consigliare è da ritenersi eccezionale» è l’entusiastico commento del presidente Luca Remmert. Insomma un ottimo risultato per il presidente al termine del suo mandato alla guida della fondazione torinese. Remmert ha spiegato come nell’ultimo quadriennio si siano sviluppate concrete azioni di rinnovamento che hanno contribuito alla riforma della governance di Intesa Sanpaolo anche passando a un sistema monistico è (un modello più agevole in quanto riprende il sistema di amministrazione e controllo delle società per azioni). Tutto questo sviluppando un sempre più forte legame con il territorio di riferimento.
Ecco i principali dati del bilancio approvato della fondazione prezioso punto di riferimento per tante espressioni dell’economia e della cultura torinese: Proventi netti per 275,3 milioni di euro, avanzo di gestione di 236,8 milioni di euro ed erogazioni pari a 143,6 milioni di euro + 6% rispetto al 2014 (135,4 milioni di euro) e + 10,8% rispetto al 2013 (129,6 milioni di euro). Il Consiglio Generale ha deliberato l’accantonamento di 21,6 milioni di euro alla riserva per l’integrità del patrimonio, che si aggiungono ai 47,3 destinati alla riserva obbligatoria, e di 15 milioni di euro al fondo di stabilizzazione delle erogazioni, che raggiunge così la consistenza complessiva di 290 milioni.