20.4 C
Torino
sabato, 27 Luglio 2024

Bimbo disabile rimproverato, maestra denunciata

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Bernardo Basilici Menini

Un brutto gesto compiuto da una maestra che, invece di proteggere, ha ferito uno dei propri alunni. Il tutto è successo a Ivrea, in una scuola elementare. Un’insegnate di scuola elementare si è infatti lamentata del fatto che uno dei suoi allievi, affetto dalla sindrome di Asperger, stesse «impedendo lo svolgimento delle lezioni».

Dopo una serie di episodi di cui il bimbo sarebbe stato “colpevole“, la maestra ha deciso di convocare i genitori nel doposcuola per discutere della questione. Di fronte al bimbo, e, pare, anche ad altri genitori e alunni, la maestra avrebbe accusato l’alunno di una lunga serie di problemi che avrebbe creato, proferendo poi la frase incriminata: «Impedisce lo svolgimento delle lezioni. Andate dal preside a lamentarvi, chiedete che vengano presi provvedimenti per un sostegno adeguato per questo bambino», riferendosi al fatto che la scuola non fornisce l’aiuto di insegnanti di sostegno agli alunni che ne hanno bisogno per via di una riduzione dell’organico. Infine conclude accusando la madre del bimbo: «Lei ci ha mentito. Ci ha tenuto nascosti i problemi di suo figlio».

Una frase che non è passata inosservata alle orecchie del bimbo, che sarebbe rimasto fortemente turbato dall’accaduto: la sindrome di Asperger, disturbo dello spettro autistico, incide in maniera forte sulla sfera comunicativa e relazionale delle persone, e un rimprovero del genere, soprattutto se fatto in pubblico di fronte ad amici e genitori, può avere ricadute non marginali sul breve periodo.

Di qui la decisione dei genitori di rivolgersi ad un legale e di presentare un esposto alla Procura di Ivrea. Il documento è stato inviato anche all’Ufficio scolastico regionale con la richiesta che avvii un procedimento disciplinare nei confronti dell’insegnante.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano