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sabato, 27 Luglio 2024

“BASTA!”, una nuova lista per le elezioni amministrative

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Bernardo Basilici Menini

Manifesti strani e inquietanti, sempre più diffusi, nel centro della città: sfondo nero, la parola “BASTA” che troneggia a caratteri cubitali al centro, il sottotitolo “Le partite Iva non vogliono morire“. E il disegno di una forca, di un cappio

Nella parte bassa, la scritta “Elezioni Torino 2016“. Con un po’ di attenzione, si capisce subito che si tratta di un’altra lista candidata alle prossime elezioni amministrative. Una formazione politica che ha deciso di puntare sull’impatto, forse sul mistero, per iniziare la propria campagna elettorale.

La lista “BASTA!”, si legge sul sito ufficiale, “Non è legata ad alcuna associazione di categoria o sindacato ma è stata costituita per tutelare il mondo delle Partite Iva e più nello specifico quello relativo agli ambulanti e commercianti torinesi. Vogliamo agire concretamente e FARE quello che nessun Partito ha fatto veramente per noi. Non ci interessa l’orientamento politico o l’ideologia, noi vogliamo concretezza e tutelare il nostro presente e futuro. Allora, se sei un ambulante, un commerciante ma anche un giovane senza speranza o un pensionato ridotto alla povertà, unisciti a noi e… BASTA!

La lista, complice l’alone di ermetismo che circonda i famosi manifesti, ha cominciato a diffondersi sui vari social network, attraverso i quali, lo scorso 30 novembre era stato organizzato l’evento di presentazione della formazione elettorale. 

Approfondendo, ci si rende però conto che i fondatori del movimento non sono i tipici esponenti della società civile completamente digiuni di politica. Molti di questi, infatti, provengono dal movimento “Azzurri Italiani“, formazione politica che si era presentato alle scorse elezioni amministrative. Il leader della lista in particolare, Giangi Marra, aveva puntato molto fortemente sulla sua immagine pubblica, scegliendo un modus operandi diverso da quello presente, che lo ha visto meno coinvolto come volto immagine della campagna elettorale.

La lista degli Azzurri Italiani nel 2011 era balzata agli onori delle cronache, anche grazie ad un’auto-descrizione che spaziava da temi economici di assoluta praticità fino alla filosofia pura: “Azzurri Italiani è un Movimento moderno illuminista nato nel 2009. I nostri obiettivi sono l’assoluta fiducia nella ragione, in grado di illuminare le menti, contro le superstizioni e i pregiudizi delle religioni, della tradizione e di tutti quegli elementi sociali e culturali che limitano la libertà dell’uomo. Il rilancio dell’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro attraverso la tutela delle Partite Iva: imprenditori, commercianti, artigiani, liberi professioni, negozianti, agenti e rappresentanti di commercio“.

 

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