1.5 C
Torino
venerdì, 6 Dicembre 2024

Ucciso a pugni, la lite per una sigaretta

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Fabrizio Petrarulo

Si può uccidere per una sigaretta. E’ stato questo il motivo della lite che ha scatenato la colluttazione in cui è morto Raffaele Carretta, pensionato torinese di 69 anni.
E’ stato lui, ieri pomeriggio, a entrare fumando nel Bar del Fortino, nella strada omonima nel quartiere Dora.
Vito Salvatore Di Dia, anche lui pensionato, di 62 anni, che stava giocando a carte con amici, lo ha apostrofato chiedendogli di allontanarsi immediatamente dal locale. Carretta dapprima è uscito a fumare, poi, sostenendo di avere visto altre persone fumare nel bar, è rientrato.
Ne è nata la zuffa in cui Di Dia ha picchiato Carretta fino a quando ha perso i sensi.
Mentre l’aggressore si allontanava dal bar, Carretta è stato soccorso dal 118, ma è deceduto nel corso dell’intervento di rianimazione.
Di Dia è stato rintracciato dai carabinieri in serata a casa. L’inchiesta è coordinata dal pm Valerio Longi.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano