di Bernardo Basilici Menini
Chi ricopre incarichi politici e dirigenziali, di solito, si prende verso l’esterno la responsabilità delle azioni dei propri sottoposti. Oggi a Torino accade il contrario.
«Mi sono fermato con l’auto per qualche istante sulle strisce gialle, restando a bordo, in attesa di ripartire, pronto a lasciare libero lo spazio». E’ in questo modo che arrivano le scuse di R.V., l’autista dell’auto blu di Guido Montanari, finito al centro delle polemiche per l’automobile parcheggiata nel posto riservato ai disabili. Dopo l’accendersi della questione, il vicesindaco aveva scaricato la colpa su di lui, l’autista della propria macchina di servizio.
«Mi spiace moltissimo che involontariamente il mio comportamento abbia messo in imbarazzo al Comune» ha aggiunto l’autista, che ha poi chiesto scusa all’amministrazione comunale e al consigliere della Circoscrizione VIII Alessando Lupi, che ha scattato la fotografia.
A commentare la vicenda c’è Claudio Lubatti, del Partito Democratico: «Che pena. Il Vicesindaco scarica sull’autista … il forte con i deboli … Si vergogni!».