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sabato, 27 Luglio 2024

Aumento Frecciarossa, anche M5S sul piede di guerra: “Colpiti i cittadini più deboli”

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di A.D.

Dopo Sergio Chiamparino e la maggioranza Pd in Regione, anche il Movimento Cinque Stelle torinese e piemontese interviene sui previsti aumenti degli abbonamenti per i pendolari Torino-Milano.

«Ancora una volta le scelte aziendali di Trenitalia vengono fatte pagare ai cittadini più deboli», commentano i pentastellati. Da M5S ricordano che sono circa 1800 le persone che utilizzano il servizio di Trenitalia, i Frecciarossa, e che mentre si è deciso di «rimodulare i prezzi degli abbonamenti della tratta ad Alta Velocità», contemporaneamente «viene abbandonato il servizio offerto con i Frecciabianca».

Gli aumenti prevedono un 20% in più per i pendolari che da lunedì al venerdì viaggiano nella fascia 8-18: l’abbonamento in questo caso passa dai 340 euro ai 408 euro al mese, «portando il totale dell’aumento, in appena 20 mesi, a più del 38%», evidenziano i Cinque Stelle, che ricordano che
«Trenitalia ha diminuito il costo di alcuni abbonamenti, ma solo a patto che si prenda un treno dopo le 9 ed il ritorno entro le 17, orari incompatibili con le esigenze di praticamente tutti i lavoratori pendolari e che premiano di fatto pochissimi utenti sul totale».

«Abbiamo già interrogato l’assessore ai trasporti regionale Balocco su cosa intenda fare la regione, da quando Trenitalia minacciò di togliere gli abbonamenti e imporre la prenotazione del posto obbligatoria. Oggi gli abbiamo chiesto di riferire in Consiglio Regionale e presenteremo una mozione a sostegno dei pendolari», puntualizza il consigliere regionale Federico Valetti.

La vicenda arriva anche a Palazzo di Città, dove il Consiglio comunale il 24 ottobre 2016 aveva approvato una mozione per l’istituzione di un tavolo di confronto tra istituzioni piemontesi, lombarde, parlamentari, imprese ferroviarie e comitati dei lavoratori pendolari. Un confronto che dopo le decisioni di Trenitalia diventa più difficile.

«Forse i manager di Trenitalia dovrebbero provare a rimodulare il trasporto in funzione delle esigenze della clientela, piuttosto che a colpire quegli utenti che non possono piegarsi alle loro esigenze di saturazione dei posti sui treni. Visto che parlano di mercato per il settore dell’Alta Velocità, sarebbe bene che si comportassero come tutte le aziende che, sul mercato, devono la propria esistenza e sopravvivenza al soddisfacimento dei bisogni dei propri clienti», afferma Roberto Malanca, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Servizi Pubblici Locali.

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