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sabato, 27 Luglio 2024

Audizione di aziende private in Comune a Torino, scoppia la polemica sull’app “TooGoodToGo”

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Redazione
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Toni accesi oggi a Palazzo di Città durante la VI Commissione presieduta da Federico Mensio, in seduta congiunta alla III Commissione.

Pomo della discordia l’audizione in Comune di una Srl, che ha creato un’applicazione sul riciclo del cibo che altrimenti andrebbe buttato.

La Srl, con sede a Copenaghen, attraverso l’app“TooGoodToGo” , vende a prezzi calmierati box a sorpresa dei partner commerciali.

Il cliente scarica la app, prenota il box e lo va a ritirare personalmente nel ristorante o bar. All’interno viene messo cibo in scadenza, avanzato o che andrebbe buttato. Ogni giorno vengono vendute in Italia circa duemila box. Sulle vendite “TooGoodToGo” su prende una percentuale con cui paga i venti dipendenti italiani.

Nessun bilancio, perché il tutto nasce nel maggio 2019.

Ma torniamo alla Commissione. La polemica scoppia perché i consiglieri di opposizione, Stefano Lo Russo, Elide Tisi e Federica Scanderebech fanno notare che la Srl, anche se l’idea è nobile, ha uno scopo di lucro e sono privati e quindi perché dovrebbero essere ascoltato in Comune l’amministratore delegato di questa azienda.

Una polemica simile era già stata accesa tempo fa quando la consigliera Maria Grazia Grippo aveva sollevato la questione “privati” quando venne sentita in commissione consigliare l’azienda che ha prodotto il robot barman poi collocato in un locale ai Murazzi, che ora ha già traslocato da Torino.

Scoppia la bagarre, dicevamo, con il consigliere grillino Massimo Giovara che sostiene che secondo la logica usata dall’opposizione non si dovevano ascoltare neppure Iren, rappresentanze cinematografiche o Artissima perche private,  Dello stesso avviso la collega Monica Amore, che come esempio prende, non si capisce bene perché, le associazioni che si occupano di migranti.

Mentre il presidente Mensio, visibilmente imbarazzato, spiega che i due rappresentati dell’azienda a scopo di lucro erano lì per l’importanza dell’iniziativa.

Alla Tisi non è restato che sottolineare che a Torino c’era già chi portava avanti progetti simili sul riciclo del cibo.

«Non vorrei si creasse un precedente volendo audire qualsiasi privato e a fine di lucro in una commissione consiliare – racconta Federica ScanderebechÈ lodevole l’iniziativa della app di porre l’attenzione su un tema così importante e li ringrazio. Sono tuttavia imbarazzata nel non capire quale sia la connessione che abbia il Comune di Torino con una app privata e a fine di lucro. Intervengo sull’ordine dei lavori chiedendo ufficialmente alla commissione di farsi portavoce nel creare un tavolo tecnico in cui partecipino: assessore competente (oggi assente), uffici, associazioni, realtà no profit e tutti coloro che nel tessuto urbano torinese si occupino a tutti i livelli dell’argomento estremamente serio. È compito di noi consiglieri anche creare connessioni e sinergie. Non audire chiunque senza un fine»

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