Se l’ex sindaca Chiara Appendino ha commentato con un post pieno di gioia la fine della Atp Finals di Tennis, ringraziando tutti i partecipanti e gli organizzatori dell’evento descritto come una vera vetrina per Torino. C’è chi invece lo interpreta come un evento altamente migliorabile.
“Non possiamo nascondere una certa soddisfazione per un evento che porterà negli anni ricadute importanti. Ma ogni amministrazione deve fare di tutto per migliorare sempre. Forse quello che è mancato è stata la città, il suo coinvolgimento vero a 360 gradi, bisogna lavorare in quella direzione e per farlo si deve cambiare anche il metodo di lavoro. Nelle prossime ore, con il sindaco, faremo un tavolo per discutere delle cose che sono andate bene e quelle che possono essere migliorate. Le Atp possono crescere con Torino e viceversa in un vero gioco di squadra”. Così l’assessore a Sport e Grandi Eventi del Comune Mimmo Carretta, nelle comunicazioni all’aula sul tema delle Nitto Atp Finals.
“Bisogna tener conto che ci si è mossi in una fase delicata, con il Covid che ha in un certo senso dettato e limitato la capacità di azione della città e degli organizzatori”, aggiunge Carretta, riconoscendo il merito “di chi ha creduto in questo evento”. “In questi giorni – prosegue – abbiamo studiato, preso appunti, messo il segno verde sulle tante cose che sono andate bene e valutato quelle che possono essere migliorate e l’opportunità di inserire anche elementi nuovi, mettendo a sistema tutto ciò che abbiamo di bello da offrire per far diventare questo evento un traino. Sarebbe un fallimento esaltare le Atp solo per il numero di biglietti venduti”.
E proprio in tema di biglietti l’assessore ha letto una nota della Fit in cui si ribadisce che per chi ha avuto l’annullamento “è previsto il rimborso e sono al vaglio altre forme di ristoro”.