La scelta di non candidarsi per un secondo mandato da sindaca non significa che nel futuro di Chiara Appendino non ci sia la politica. Parlando ai microfoni di Radio Rai 1 la prima cittadina ha precisato che al di là delle cariche continuerà il suo impegno pubblico.
Appendino ha affrontato il tema delle discriminazioni di genere e citando un commento a un suo post in cui le si diceva di andare a fare le pulizie anziché fare la sindaca precisa: “Anno 2020 e una donna scrive a un’altra ‘vai a fare le pulizie a casa’. Questo è uno dei motivi per cui continuerò a impegnarmi per il Paese e per la mia città e quindi ad esercitare un ruolo politico che non è per forza avere una carica, si fa politica tutti i giorni e quindi io continuerò a fare politica tutti i giorni anche per contrastare questo fenomeno”.
Parlando di discriminazione lavorativa e impiego femminile Appendino aggiunge come “la donna per potersi autodeterminate deve avere la possibilità di farlo, il tema quindi è quante donne possono autodeterminarsi alla luce del sistema di welfare, della situazione economica in cui sono. Le donne, lo abbiamo visto anche nel periodo di emergenza, le donne nell’attuale sistema di welfare sono un cuscinetto per andare a ricoprire dove non ci sono coperture”.
Oltre alle tematiche femminili Appendino ricorda anche quelle generazionali: “Nella mia esperienza da sindaca, più che la questione di genere, ha inciso un po’ quella dell’età: ero sempre la più giovane e ho avuto un po’ l’impressione che la mia generazione debba sempre essere in qualche modo testata”.