20.4 C
Torino
sabato, 27 Luglio 2024

Appendino alla Trans Freedom March, quest’anno dedicata ad Hande Kader

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Bernardo Basilici Menini

La prima cittadina di Torino Chiara Appendino parteciperà alla “Trans Freedom March” organizzata dal Coordinamento Torino Pride per la giornata internazionale dedicata al ricordo delle vittime della transfobia, la “Transgender Day of Remembrance”, con la propria famiglia e in veste ufficiale.

Lo fa sapere l’assessore alle Pari Opportunità Marco Alessandro Giusta, durante la presentazione dell’iniziativa.

La marcia si svolgerà a Torino il prossimo sabato e partirà da piazza Vittorio alle 16:30. Oltre al Comune è arrivato il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio regionale e il sostegno di Cgil, Cisl e Uil.Al termine del corteo, sul palco montato in piazza Carignano , ci sarà la musica dei Bell 7et, dalle cantanti liriche Alessandra Torrani e Angelica Quaglia e dall’artista blues Giulietta Passera, oltre che Tischy Dj, interprete della movida di Ibiza.

La marcia sarà dedicata a Hande Kader, l’attivista turca per i diritti Lgbt, ritrovata uccisa nei boschi adiacenti a Istanbul lo scorso otto agosto dopo feroci torture.

«Dal 2014 il Coordinamento Torino Pride Lgbt – racconta il coordinatore Alessandro Battaglia – ha deciso di commemorare questa giornata con una marcia con l’intento di attraversare una città rendendo visibile la realtà trans aldilà di come viene dipinta dai media».

«Le vittime della transfobia non sono solo quelle delle quali leggeremo i nomi in piazza, ma anche tutte coloro alle quali non viene dato accesso al mondo del lavoro, alle quali non viene affittata la casa, quelle che vengono derise e insultate quotidianamente», prosegue Battaglia.

«Quest’anno abbiamo deciso di dare alla manifestazione una connotazione europea i recenti fatti che hanno portato alla repressione del Pride di Instanbul e all’omicidio dell’attivista trans Hande Kader hanno scosso tutta la comunità, da qui la decisione di dedicare a lei questa marcia e di focalizzare il convegno del giorno seguente sulla situazione dei paesi del bacino mediterraneo, troppo spesso dimenticati dalle politiche a favore delle persone Lgbt», conclude Battaglia.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano