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sabato, 27 Luglio 2024

Appalti truccati nella sanità piemontese, Chiamparino e Saitta parlano di "sistema"

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Redazione
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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

La descrizione più precisa di quanto sta avvenendo nella sanità piemontese è nelle parole di Sergio Chiamparino: fuori controllo. Il suo commento dopo l’ultimo scandalo che ha investito, tra arresti e perquisizioni, l’Asl 1, per presunti appalti pilotati e turbativa d’asta è duro, come dev’essere in una situazione come questa: «Un sistema fuori controllo, che da tempo nessuno più gestiva, se c’è gente che può permettersi di fare appalti in questo modo».
«Per questo, a maggior ragione è importante la riforma della Sanità che stiamo facendo, a cominciare dalla nomina dei nuovi direttori, che è imminente. La scadenza dei direttori sanitari arriva in un momento opportuno», conclude Chiamparino.
La decisione di abolire il servizio ispettivo viene definita scellerata dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta. Anche lui come il presidente della Regione parla di svolta al momento dei cambi ai vertici: «La sanità del Piemonte potrà vedere una vera svolta solo quando potremo nominare i nuovi direttori delle aziende, prorogati dalla giunta Cota fino al 30 aprile 2015, e di conseguenza i direttori sanitari ed amministrativi, tutte figure che saranno scelte non per lottizzazione o meriti politici, ma esclusivamente per competenze professionali», spiega Saitta.
«Mi chiedo se i direttori amministrativi delle aziende sanitarie regionali coinvolte in questo gravissimo episodio abbiano mai svolto il loro dovere di verificare gli appalti e le forniture dei loro uffici tecnici, se abbiamo mai avvertito la responsabilità dei loro incarichi di vertice – continua Saitta – Sono costretto a dubitarne, purtroppo. Per questo in assessorato, insieme alle procedure innovative per selezionare i futuri nuovi direttori delle aziende sanitarie, stiamo anche lavorando per avviare contestualmente l’attività di un vero e proprio servizio ispettivo, una struttura che abbia come competenza il controllo sugli atti amministrativi e sulle procedure».
Saitta assicura che nessuno prometterà o suggerirà le nomine dei futuri direttori generali. Poi torna sugli appalti: «C’è un problema complessivo che investe il sistema delle gare d’appalto – prosegue l’assessore Antonio Saitta – e la trasparenza e la correttezza degli atti delle aziende sanitarie sono indispensabili per la gestione della sanità del Piemonte. Purtroppo oggi paghiamo ancora lo scotto delle decisioni scellerate dell’allora assessore Paolo Monferino che volle abolire proprio gli uffici dell’assessorato che si occupavano di controllare bilanci e appalti delle aziende sanitarie».

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