La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo, senza indagati e né ipotesi di reato, sulla sicurezza e le condizioni di lavoro nel polo logistico Amazon di Torrazza Piemonte dopo che uno dei dipendenti è rimasto contagiato dal Coronavirus.
Un’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Alessandro Gallo, che nasce dalle proteste da parte dei colleghi del lavoratore e dalle rivendicazioni sindacali della Filt e Nidil Cgil, che hanno presentato due esposti in Procura.
Denunce che vanno dall’assembramento, dove la regola del metro di distanza non sarebbe stata rispettata, che ci sarebbe stato in particolare al momento dei cambio turno, ma anche in mensa o negli spogliatoi. Proteste che sono sfociare in scioperi.
I carabinieri del Nas hanno già effettuato delle ispezioni all’interno dell’impianto.