di Moreno D’Angelo
La conferma dell’impegno del governo Renzi per il completamento del sistema satellitare italiano Cosmo SkyMed, con la legge di Stabilità approvata lo scorso 23 dicembre 2014, ha fatto decadere gli allarmi , manifestati con una lettera aperta il 13 dicembre, in cui i vertici di Thales Alenia Space Italia avevano chiesto al governo garanzie per il suo impegno finanziario, necessario per il completamento del progettoper rendere più efficiente il nostro sistema di comunicazioni.
Le preoccupazioni avevano portato anche ad uno sciopero di quattro ore, ad inizio dicembre, contro il governo Renzi, indetto dai preoccupati lavoratori di Thales Alenia Space di L’Aquila, Roma, Milano e Torino. Non si vedevano fondi per il settore spaziale e comunicazione negli stanziamenti governativi. Un fatto che avrebbe avuto conseguenze disastrose per questo delicato e qualificato settore, sia per i suoi parametri produttivi che per i risvolti occupazionali.
Per andare oltre le asettiche sigle il programma CoSMO SkyMed è un complesso modello di osservazione basato su quattro satelliti che possono scrutare dallo spazio continuamente ogni luogo della Terra. La novità, con ovvie implicazioni civili e militari, è che questo sistema può operare con qualsiasi condizione climatica grazie a radar ultra sofisticati caratterizzati da alta risoluzione e di frequenza.