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sabato, 27 Luglio 2024

Accordo per i Workers Buyout, cooperative e sindacati promuovono le imprese rigenerate

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Alleanza delle Cooperative del Piemonte, sigla che unisce al suo interno Legacoop Piemonte, Agci Piemonte e Confcooperative Piemonte e i sindacati di Cgil, Cisl e Uil hanno firmato l’accordo regionale per la promozione dei workers buyout cooperativi. 

Un accordo che fa seguito a quello stipulato a livello nazionale e che rappresenta un importante strumento per promuovere una modalità di fare impresa che può preservare posti di lavoro e competenza acquisite, quanto più importante anche a fronte dalla situazione di pandemia che ha messo in ginocchio molte realtà. 

I Workers Buyout, o imprese rigenerate, rappresentano infatti uno strumento in mano ai lavoratori stessi che costituendosi in cooperative acquisiscono l’azienda e garantiscono non solo la prosecuzione del loro lavoro e di realtà importanti per l’economia del territorio. 

L’accordo regionale che firmiamo oggi è il frutto di un confronto chiaro e trasparente con le organizzazioni sindacali e rappresenta uno strumento importante per salvaguardare posti di lavoro e nel contempo garantire la continuità economica del nostro territorio. Il Piemonte è un tessuto imprenditoriale ricco che va preservato e aiutato: questa forma di impresa rigenerata può apportare quindi un contributo importante e confermare il ruolo di coesione sociale e il valore intergenerazionale della cooperazione, un attore di sviluppo che in molti casi può fare la differenza, in particolare alla luce dei prossimi mesi, che saranno decisivi per loccupazione sul nostro territorio” hanno affermato il presidente di Alleanza delle Cooperative del Piemonte e di Legacoop Piemonte, Dimitri Buzio, e i co-presidenti Tino Cornaglia, presidente di Confcooperative Piemonte, e Alberto Garretto, presidente di Agci Piemonte. 

I segretari regionali di Cgil Piemonte, Pier Massimo Pozzi, Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, Uil Piemonte, Gianni Cortese, hanno sottolineato: “Crediamo fortemente a questo accordo e abbiamo lavorato allunisono per un obiettivo comune, secondo competenze differenti. Siamo molto soddisfatti perché, in una fase che si farà indubbiamente sempre più critica per il mondo del lavoro, seppur ammorbidita da una serie di misure nazionali, un accordo sul tema del Workers Buyout arricchisce la cassetta degli attrezzi a disposizione delle imprese del territorio. Promuovere i WBO significa imprimere un’accelerazione alla partecipazione dei lavoratori ai processi dimpresaMa non è tutto. Quello firmato oggi è uno strumento che rafforza ulteriormente un sodalizio per la promozione della buona cooperazione e per il contrasto al dumping contrattuale, mettendo sotto i riflettori la partecipazione dei soci lavoratori e lautoimprenditorialità come collettività.” 

Alla firma dell’accordo era presente anche l’Assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino, che ha dichiarato: “Credo in questo strumento che, mai come in questo momento di grande difficoltà per il mondo del lavoro, potrà essere una grande opportunità oltre ad un’alternativa alla continuità occupazionaleSi tratta certamente di un modello di cui non si parla ancora abbastanza e per il quale bisogna lavorare per creare azioni e strumenti di supporto, ma che può trovare attuazione tanto in casi di crisi aziendale o processi di ristrutturazione, quanto a fronte di difficili ricambi generazionali nelle imprese familiari. Il nostro impegno come Regione Piemonte è quello di garantire a ciascun lavoratore la possibilità di riformulare le proprie competenze, attraverso formazione e aggiornamento continuo e performante tale da potersi ricollocare sul mercato del lavoro: un aspetto che non va trascurato in un momento storico come quello che stiamo attraversando, di grandi cambiamenti per il nostro territorio e la nostra Nazione”. 

Anche il presidente nazionale di Alleanza delle Cooperative e Legacoop Nazionale, Mauro Lusetti, presente per l’occasione, ha osservato come: “Il protocollo d’intesa sottoscritto con i sindacati a livello nazionale a inizio anno e ora a livello territoriale è un segnale molto importante. Stiamo vivendo in una bolla di incertezza, ma quando si tornerà alla normalità sappiamo che ci sono pezzi del nostro sistema economico che non reggeranno. I Workers Buyout sono per le piccole e medie imprese uno strumento utile per attenuare l’impatto economico del post-pandemia e preservare patrimoni imprenditoriali e posti di lavoro”. 

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