Per chi abortisce arriva il perdono della Chiesa, ma a tempo determinato. Il vescovo di Torino Cesare Nosiglia, in concomitanza con l’ostensione della Sindone, ha firmato un decreto in cui i preti della diocesi potranno assolvere dal peccato dell’aborto volontario durante la confessione.
In sostanza dal 19 aprile al 24 giugno, quando verrà mostrato ai fedeli e pellegrini il Sacro lino, si potrà cancellare questo peccato, senza pericolo di scomunica o senza dover seguire una trafila ben più lunga. Infatti chi commette aborto per la Chiesa incorre nella scomunica “latae sentetiae”, e cioè in una scomunica automatica, senza bisogno che venga dichiarata.
Una deroga come detta voluta da Nosiglia, che ha firmato il decreto il 18 febbraio, mercoledì delle ceneri.