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sabato, 27 Luglio 2024

A Torino sospese rette per asili e scuole

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Il Comune di Torino viene incontro alle famiglie di asili e scuole chiuse da fine febbraio per l’emergenza Coronavirus.

È stato infatti deliberata la sospensione dei pagamenti per i nidi e scuole dell’infanzia comunali e in concessione e il rimborso dei giorni di febbraio non frequentati.

Mentre per le scuole elementari e medie dove il pagamento è per i pasti consumati viene ridotta l’ultima quota di parte fissa.

Sospeso anche in pagamento per i servizi di trasporto scolastico.

“I provvedimenti adottati per fronteggiare l’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese e la conseguente sospensione delle attività educative e didattiche – sottolinea la sindaca Appendino – hanno fatto sentire effetti negativi anche sulle famiglie, in particolare su quelle che hanno figli che frequentano i servizi educativi e scolastici della nostra Città e che ormai da più di tre settimane vivono una profonda situazione di difficoltà. Per questo motivo, tra le prime forme di sostegno alle famiglie abbiamo pensato di sospendere il pagamento delle tariffe dei nidi d’infanzia comunali e anche di quelle dei nidi in appalto, per tutto il periodo in cui i bambini e le bambine non hanno potuto e non potranno frequentarli”.

“Per aiutare il più possibile le famiglie in questo difficile momento – aggiunge l’assessora all’Istruzione, Antonietta Di Martino – saranno interamente rimborsati tutti i servizi educativi e scolastici erogati dalla Città e di cui le famiglie non hanno potuto fruire e nulla sarà addebitato fino a quando i servizi stessi non saranno riaperti”.

Per quanto riguarda i nidi comunali la retta di marzo è sospesa e nella retta del mese di maggio saranno rimborsati i giorni persi a febbraio. Lo stesso avverrà per chi frequenta i nidi in appalto, dove ciascun gestore rimborserà i genitori con le proprie modalità organizzative.

Anche per le scuole dell’infanzia comunali e statali la tariffa del servizio di ristorazione relativa ai due giorni di febbraio non fruiti, sarà rimborsata con l’addebito del mese di maggio e le famiglie non pagheranno il mese di marzo.

Per le scuole dell’obbligo l’ultima rata della quota fissa del servizio messa verrà addebitata in forma ridotta nel mese di maggio

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