Giovedì 29 settembre, alle 17:00 l’agenzia per il lavoro Synergie Italia inaugura nel capoluogo piemontese il suo nuovo quartier generale, nella sede di via Pisa 29. Per l’occasione è prevista una visita del nuovo complesso e una presentazione delle persone che si occupano dei programmi di orientamento, formazione, selezione del personale e somministrazione.
Alle 17:30 è previsto un intervento dell’amministratore delegato Giuseppe Garesio insieme all’omologo del gruppo, Daniel Augerau, e un confronto il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, la sindaca di Torino Chiara Appendino, Luca Mattioli, vicepresidente di Confindustria e presidente dell’Unione insutriale e Gian Maria Gros Pietro, presidente del cda di Intesa Sanpaolo.
Un modo per conoscere chi si confronta quotidianamente con i grandi temi del lavoro, dalle politiche attive all’incrocio tra domanda e offerta, dal reclutamento all’outsourcing.
Synergie Italia è stata creata nel 1999 dal gruppo francese omonimo e ha operato su tutto il territorio nazionale, fino a piazzarsi al settimo posto tra le agenzie di lavoro, con 400 dipendenti diretti di cui l’80% under 40, l’80% donne e il 70% a tempo indeterminato, 12.000 lavoratori interinali in missione ogni giorno, di cui 1100 a tempo indeterminato e 1700 tirocini.
«Nel settore delle APL la crescita è stata del 10% circa negli ultimi 3 anni, Synergie ha registrato un +15%. I dati di fatturato sono positivi, chiuderemo il 2016 con 250 milioni e un +15%. – ha dichiarato l’ad Garesio- Gli obiettivi dei prossimi mesi sono arrivare alle 100 filiali con copertura dell’intero territorio nazionale (stiamo aprendo anche le filiali di Sicilia e Sardegna). Sta inoltre crescendo l’attività delle nostre nuove divisioni specializzate che ci permettono di diversificare la nostra offerta sul mercato: stiamo ricercando 300 ingegneri specializzati in tutta Italia».
«Torino può ancora candidarsi ad ospitare lo start up e il consolidamento di imprese importanti nel settore dei servizi, in asse con Milano -conclude Garesio- E in Piemonte esistono forze imprenditoriali che possono essere valorizzate e coltivate».