Le attiviste di Extiction Rebellion si sono spogliate davanti a Palazzo Lascaris, sede del consiglio regionale, “per mettere in luce come siano proprio le donne a subire in misura nettamente maggiore le conseguenze della crisi ecoclimatica”.
“Contrapponiamo i nostri corpi nudi e indifesi alla violenza sistematica delle istituzioni, che non fanno nulla di fronte alla crisi climatica ed ecologica” hanno spiegato le attiviste che sul corpo avevano scritte come “stupro climatico”, “ingiustizia climatica”, “disuguaglianza climatica”, “abuso climatico” e fasce fucsia nei capelli e in vita, colore simbolo di Non Una Di Meno, “movimento transfemminista internazionale che ha lanciato lo sciopero e la mobilitazione in occasione della giornata mondiale della donna”.
Extiction Rebellion ha ricordato come dopo il consiglio regionale aperto di 15 giorni fa sull’emergenza climatica “non abbiamo ricevuto le risposte che volevamo”.